Terrificante: trovato neonato in decomposizione, la confessione della madre

Terrificante: trovato neonato in decomposizione, la confessione della madre

Agghiacciante vicenda relativa ad una madre e ad un neonato trovato in un sacco di plastica in stato di decomposizione. I fatti a Louisville.

Il corpo di un neonato trovato dentro un sacchetto di plastica all’interno di un armadio di casa. Questo il quadro terrificante al quale le autorità americane di Louisville, nel Kentucky, hanno dovuto far fronte in queste ore. La notizia, riportata da diversi media statunitensi, fa riferimento a quello che sarebbe stato il folle gesto di una madre, ora arrestata per la vicenda.

Neonato in decomposizione: i fatti

Una storia davvero terribile arriva dal Kentucky e precisamente da Louisville dove la polizia ha arrestato una donna 22enne dopo aver trovato il corpo di un neonato in stato di decomposizione dentro ad un armadio di casa. La vicenda sarebbe scaturita quando gli agenti del dipartimento di polizia di Louisville sono stati chiamati all’isolato 700 di Zorn Avenue dopo aver ricevuto informazioni su un neonato che era “stato messo in una borsa e nascosto in un armadio”. Dalle ricostruzioni, all’arrivo delle forze dell’ordine, in effetti, ecco la brutale scoperta con una borsa che, appunto, conteneva il corpo con “sangue e mosche sopra”.

Secondo alcuni media di informazione americani, pare che la donna arrestata, madre del neonato, abbia confessato le sue azioni spiegando che abbia messo il piccolo dentro ad un sacchetto di plastica e infilato nel bagagliao dell’auto. Successivamente lo avrebbe preso per metterlo, invece, all’interno di un armadio di casa dove, appunto, le autorità lo hanno trovato.

Le ipotesi sull’accaduto

Sebbene la vicenda sembri essere piuttosto chiara, va detto che per il momento la donna è stata arrestata con l’accusa di abuso di cadavere. Infatti, le autorità starebbero ancora indagando sulla data di nascita del neonato e su quella della sua morte, al fine di comprendere realmente cosa sia accaduto. L’ipotesi è che la donna 22enne abbia partorito in data 2 luglio mentre sul decesso del bambino non vi sono, per ora, date anche se lo stato del corpicino farebbe pensare ad una morte avvenuta proprio in quel periodo, non è dato sapere se il piccolo sia nato morto o sia deceduto dopo il parto.

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