La vicenda del neonato morto all’ospedale di Roma ha sconvolto tutti. La donna denuncia: “Ho chiesto aiuto, mi hanno detto di no”.
La denuncia della mamma del neonato morto all’ospedale Pertini: “Ho chiesto aiuto e mi hanno detto di no”. Recentemente a Roma un neonato di pochi giorni è deceduto soffocato mentre veniva allattato da sua madre. Secondo quanto appreso, la donna in condizioni esauste si era addormentata mentre allattava.
La denuncia dei genitori del piccolo
Alla luce della tragedia, la mamma e il papà del neonato deceduto hanno denunciato l’ospedale Pertini. L’ospedale infatti avrebbe lasciato sola la neo mamma nelle ore successive al parto, affidandole il bambino senza nessuna supervisione nonostante la donna fosse stremata. Il marito ha riferito che gli infermieri costringevano anche la donna a cambiare da sola il pannolino nel bimbo.
La denuncia della neo mamma: “Dovevo allattare il piccolo, cambiarlo, riporlo nella culletta accanto al letto, e ho dovuto farlo anche subito dopo il parto anche se ero sfinita“. Il bimbo aveva soltanto tre giorni di vita. Al suo risveglio, la mamma lo ha trovato morto.
Il marito della donna nonché padre del bimbo è intervenuto: “Sto leggendo le dichiarazioni rilasciate dalla Asl 2 dicono che hanno garantito tutta l’assistenza necessaria, che alle puerpere viene fatta firmare un’autorizzazione a tenere i figli con loro. Bellissime parole, peccato non siano veritiere“. “Ho chiesto aiuto e mi hanno detto no”, denuncia la donna da parte sua, durante un’intervista al Messaggero.
“Più volte ho chiesto in reparto di essere aiutata perché non ce la facevo da sola e di portare per qualche ora il bambino al nido per permettermi di riposare, eppure mi è stato detto sempre di no. Non è che si giustificassero in qualche modo. Dicevano che non era possibile e basta. E io rimanevo lì a dovermi occupare di tutto. Dovevo allattare il piccolo, cambiarlo, riporlo nella culletta accanto al letto, e ho dovuto farlo anche subito dopo il parto anche se ero sfinita”.