Novità importanti dall’autopsia sul neonato trovato morto nella culla della chiesa di San Giovanni Battista di Bari. Cosa è emerso.
Sarebbero state svelate le cause della morte del neonato trovato senza vita nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista a Bari la mattina del 2 gennaio 2025. Le informazioni legate al decesso sono arrivate a seguito dei primissimi risultati dell’autopsia svolta nelle ultime ore nell’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari sul corpo del bimbo che, secondo i primi accertamenti, aveva meno di un mese di vita.
Neonato trovato morto nella culla: l’esito dell’autospia
Secondo quanto si apprende dall’esito dell’autopsia svolta sul corpo del povero neonato trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista a Bari la mattina del 2 gennaio 2025, il bambino sarebbe deceduto per ipotermia.
Questo è quanto è emerso dai primissimi risultati degli esami svolti nell’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari sul corpo del bimbo. A svolgere l’autopsia è stato il professor Biagio Solarino.
Dalle informazioni filtrate, quindi, il piccolo sarebbe morto a causa del freddo. I risultati definitivi saranno resi noti in 60 giorni e si baseranno anche sui prelievi di tessuti e liquidi compiuti durante l’esame svolto.
Due indagati per il caso
L’esito dell’esame svolto sul piccolo fa seguito alle indagini delle forze dell’ordine che hanno iscritto nel registro delle persone indagate ben due persone. Si tratta del parroco della chiesa, don Antonio Ruccia, e il tecnico che si è occupato nelle scorse settimane della manutenzione della culla termica. Stando alle informazioni, al momento il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo.
Da sottolineare come stia restando in piedi anche l’ipotesi di reato di abbandono di minore aggravato da morte. In questo senso, gli inquirenti non hanno ancora scartato l’originaria ipotesi di reato, per la quale si sta procedendo sempre a carico di ignoti.