Neonato morto soffocato, il padre accusa l'ospedale
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Neonato morto soffocato, il padre accusa l’ospedale

Allattamento

La procura di Roma apre un fascicolo per omicidio colposo sulla morte del neonato di tre giorni morto in ospedale.

Il co-sleeping, ovvero la condivisione del letto con un neonato, è un elemento ad alto rischio per quanto riguarda la morte improvvisa e inaspettata del piccolo. Per quanto riguarda la tragedia avvenuta il 7 gennaio scorso, l’ospedale Pertini di Roma è indagato per comprendere le precise dinamiche che hanno portato al decesso del lattante.

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Lo scorso 7 gennaio, un neonato di soli tre giorni muore nell’ospedale Pertini di Roma dove era nato. Il piccolo sarebbe deceduto per soffocamento mentre la madre che lo stava allattando si era addormentata, ma la Procura sta indagando ancora per fare luce sul caso. Si attendono i risultati dell’autopsia, intanto la cartella clinica del bimbo è stata sequestrata e si indaga sul personale della struttura in servizio.

L’accusa del padre

L’accaduto tira in ballo il personale sanitario dell’ospedale Pertini di Roma: perché nessuno stava supervisionando la donna che si è addormentata mentre allattava il piccolo? Le accuse arrivano dal padre del neonato che documentandosi onine si è reso conto che molte donne, dopo aver partorito al Pertini, venivano lasciate sole nel reparto.

L’uomo racconta al Messaggero: “Era sfinita dopo 17 ore di travaglio. Ma le hanno subito portato il piccolo per l’allattamento. E hanno anche preteso che gli cambiasse il pannolino da sola. Ma lei non si reggeva in piedi. Non si è potuta riposare. Quando ha scoperto tutto mi ha chiamato al telefono. Ma quando sono arrivato non c’era più nulla da fare”.

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Da chiarire le dinamiche del decesso del neonato, e se si trovava sotto il corpo della madre o di lato. La famiglia intanto si rivolgerà ad un legale.

Le ricostruzioni

Nel pomeriggio il piccolo sarebbe stato portato alla madre, senza che nessuno tornasse poi a controllare. Un’infermiera è entrata nella stanza della donna intorno alla mezzanotte, facendo la terribile scoperta. La donna appena si è accorta dell’accaduto ha allertato suo marito a telefono che, quando è arrivato in ospedale, ormai non c’era più niente da fare. Il decesso del neonato è stato registrato all’1,40.

Va chiarito dunque se effettivamente non vi sia stata vigilanza, a che ora esattamente il piccolo sia stato portato nella stanza e se la causa della morte sia da ricondurre a schiacciamento, soffocamento o altri motivi.

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ultimo aggiornamento: 23 Gennaio 2023 16:06

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