Traversetolo, neonato sepolto: il digiuno e la ricerca della madre
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Direttore: Alessandro Plateroti

Neonato sepolto in giardino: rivelate le ultime tremende azioni della madre

mamma con un neonato accanto

Nuovi dettagli sul caso del neonato trovato morto in giardino. La madre avrebbe adottato alcune contromisure per passare inosservata.

Continuano le indagini sul caso di Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma, dove un neonato è stato trovato morto nel giardino di una villetta e, successivamente, sono stati rinvenuti i resti di un nuovo corpicino. La madre è attualmente indagata e accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere e su di lei ci sarebbe una nuova tremenda pista legata alle sue azioni prima di compiere il delitto.

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passeggino di un neonato abbandonato

Neonato sepolto vivo: le azioni della madre

La vicenda legata al neonato trovato morto nel giardino di una villetta a Vignale di Traversetolo si arricchisce, purtroppo, di nuovi dettagli che coinvolgono la madre 22enne dell’infante deceduto. Secondo quanto si apprende da diversi media tra cui Leggo che citano Repubblica, una fonte avrebbe raccontato quelle che sarebbero state alcune delle ultime azioni della ragazza relativamente al parto e al decesso del neonato. “Lei non mangiava più per non ingrassare e non far crescere la pancia. Aveva cercato su internet come abortire il secondo figlio”, si legge.

Le indagini

Al momento le forze dell’ordine stanno cercando di capire come la 22enne sia riuscita ad agire in solitaria. In questo senso le indagini vanno avanti per scoprire, nel caso, se qualcuno possa aver aiutato la giovane. La Procura di Parma, che coordina le indagini dei carabinieri, lunedì 16 settembre ha messo alcuni punti fermi. In un lungo comunicato il procuratore Alfonso D’Avino ha fatto chiarezza sul fatto che “può ritenersi accertata” l’estraneità dei genitori della 22enne. Allo stesso modo quella del papà del neonato, coetaneo della giovane. “Nessuno – all’infuori della ragazza – era a conoscenza della gravidanza: né familiari, né il padre del bambino, né amiche o amici”.

Da sottolineare come sul caso del secondo ritrovamento deve essere ancora effettuato l’esame del Dna per avere la certezza sui genitori.

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ultimo aggiornamento: 17 Settembre 2024 10:05

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