Neonato trovato morto nella culla termica, shock: cosa è uscito dal condizionatore

Neonato trovato morto nella culla termica, shock: cosa è uscito dal condizionatore

Giallo sul neonato trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista, al quartiere Poggiofranco, a Bari. Le utime novità.

La triste vicenda del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista, al quartiere Poggiofranco, a Bari, continua a far discutere. Le indagini su quanto successo stanno andando avanti e nuovi esami e accertamenti starebbero piano piano contribuendo a fare chiarezza sul triste decesso del piccolo, rinvenuto il 2 gennaio.

uomo vicino a un neonato in culla

Neonato trovato morto: la verità sul condizionatore

Lo scorso 13 gennaio, secondo quanto riportato dai principali organi di stampa, è stata svolta una perizia sia sulla culla che sulla stanza che la contiene all’esterno della chiesa. Gli accertamenti sul luogo in cui è stato trovato il neonato morto hanno confermato il mancato funzionamento del “tappetino”, che avrebbe dovuto far partire l’allarme una volta rilevato il peso del bimbo.

Ma tra gli altri dati emersi, anche a seguito dell’autopsia sul piccolo, riguarderebbe il condizionatore. Il parroco ha confermato il meccanismo automatico che imposta la temperatura in base a quella esterna. In questo senso, pare che dal condizionatore, nel giorno del ritrovamento del piccolo, stesse uscendo aria fredda.

Le ipotesi e le indagini

L’ipotesi su cui lavora la procura barese è che il bambino si sarebbe potuto salvare se il condizionatore presente nel locale della culla avesse emesso aria calda, anziché quella fredda. In tal senso, come anticipato, l’esito dell’autopsia non aveva lasciato dubbi: il neonato sarebbe morto per ipotermia.

Attualmente l’ipotesi a cui le forze dell’ordine starebbero lavorando sarebbe quella di comprendere eventuali responsabilità in merito alla ricarica del condizionatore. Non essendo avvenuta, l’oggetto non avrebbe effettuato l’automatico cambio caldo-freddo che, forse, avrebbe potuto salvare il piccolo.

Al momento, lo ricordiamo, don Antonio Ruccia, parrocco della chiesa, risulta essere indagato per omicidio colposo assieme al tecnico, Vincenzo Ranocchio.

Argomenti