Netanyahu: “Due Stati? Nessun regalo”. Pesante raid all’ospedale nel sud di Gaza

Netanyahu: “Due Stati? Nessun regalo”. Pesante raid all’ospedale nel sud di Gaza

Nuovo blitz di Israele all’ospedale Nasser di Khan Yunis. Intanto Netanyahu conferma la sua linea di pensiero contro Hamas.

La posizione di Israele e del Premier Netanyahu è chiara: la guerra contro Hamas non ammette regali. Il pensiero del leader è stato confermato anche dal suo portavoce, Avi Hyman, che ha ripreso il pensiero di “Bibi” già manifestato nelle ultime giornate. Intanto l’Idf si è reso protagonista di un nuovo raid nell’ospedale Nasser, nel sud della Striscia di Gaza, alla ricerca “di corpi di ostaggi”.

Benjamin Netanyahu

Netanyahu non fa sconti ad Hamas e ai palestinesi

Non è il momento di pensare di fare regali ai palestinesi”. Sono state queste le parole del portavoce dell’ufficio del primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu, Avi Hyman. L’uomo, ha ripreso il pensiero del premier e ha commentato un rapporto del Washington Post secondo cui gli Stati Uniti starebbero elaborando un piano per il dopo Hamas che preveda la nascita di uno Stato palestinese.

“Qui in Israele siamo ancora all’indomani del massacro del 7 ottobre. Ora non è il momento di parlare di regali per il popolo palestinese, in un momento in cui la stessa Autorità Palestinese deve ancora condannare il massacro del 7 ottobre”.

In questo senso, come riportato dal Corriere della Sera, Hyman ha sottolineato quello che, di fatto, aveva già anticipato nei giorni precedenti proprio Netanyahu. “Ora è il momento della vittoria, della vittoria totale su Hamas”.

Il raid all’ospedale Nasser

Alle parole hanno fatto seguito anche i fatti. Le truppe israeliane hanno fatto irruzione nell’ospedale Nasser di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, al fine di ricercare “corpi degli ostaggi” rapiti da Hamas. Al momento, pare che l’operazione non abbia portato a risultati anche se l’esercito ha annunciato l’arresto di “decine di terroristi nella zona del nosocomio”.

Secondo un comunicato dell’Idf, l’esercito si è mosso con “un’operazione limitata e precisa”. Lo stesso Hagari, portavoce delle forze armate israeliane, ha confermato: “Non entriamo negli ospedali senza motivo ma, come abbiamo dimostrato, Hamas usa sistematicamente queste strutture come centri del terrore. In base a valutazioni dell’intelligence e informazioni raccolte sul campo, oltre l’85% delle maggiori strutture mediche a Gaza sono state utilizzate da Hamas per operazioni terroristiche”.

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