Secondo fonti di Tel Aviv, un alto funzionario ha suggerito che l’accordo sugli ostaggi potrebbe iniziare da donne e bambini.
Nelle prossime ore, il gabinetto di guerra israeliano affronterà la delicata questione dell’accordo per il rilascio degli ostaggi in mano a Hamas. La convocazione della riunione arriva in seguito a segnali positivi sulle trattative mediate dal Qatar, con Hamas e Israele, che indicano la possibilità di un accordo imminente, come anticipava Ismail Haniyeh.
Netanyahu convoca il Gabinetto di Guerra
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha convocato il gabinetto di guerra israeliano per discutere degli sviluppi relativi al rilascio degli ostaggi. La riunione avverrà alle 20 locali, alla luce delle recenti notizie sulle trattative.
Moran Kandelshtein-Haina, dell’Israel Democracy Institute, sottolinea l’importanza del sostegno dell’intero gabinetto per approvare qualsiasi accordo che coinvolga la liberazione dei prigionieri palestinesi.
I dettagli dell’accordo sul rilascio degli ostaggi
Secondo le fonti israeliane, l’accordo proposto prevede uno scambio di uno a tre, con tre prigionieri palestinesi rilasciati per ogni ostaggio israeliano liberato. Si stima che circa 50 bambini israeliani e le loro madri potrebbero essere rilasciati in cambio di un cessate il fuoco di quattro giorni.
Hamas dovrebbe impegnarsi a localizzare i bambini e le madri a Gaza, mentre Israele accetterebbe di liberare donne e minori coinvolti in atti di terrorismo dalle sue carceri. Secondo il Jerusalem Post, Hamas dovrà fornire informazioni sulla localizzazione degli ostaggi e la conferma di fornire carburante e assistenza economica nella Striscia di Gaza.
Questi impegni reciproci rappresentano un passo cruciale verso la stabilizzazione della situazione, cercando di conciliare il rilascio degli ostaggi con questioni di sicurezza e benessere economico nella regione.