Netanyahu ha deciso: sciolto il gabinetto di guerra israeliano

Netanyahu ha deciso: sciolto il gabinetto di guerra israeliano

Netanyahu ha deciso di sciogliere il gabinetto di guerra israeliano e lo ha comunicato durante la riunione del Gabinetto di sicurezza politico.

Benjamin Netanyahu ha sciolto il gabinetto di guerra che aveva fin qui supervisionato il conflitto nella Striscia di Gaza. Da quanto si apprende da diversi media tra cui l’Ansa, il primo ministro israeliano ha informato i ministri di aver sciolto l’organismo formato all’indomani del massacro compiuto da Hamas lo scorso 7 ottobre.

Benjamin Netanyahu

Netanyahu ha sciolto il gabinetto di guerra

Secondo quanto si apprende dall’Ansa che cita alcuni media, Benjamin Netanyahu ha annunciato lo scioglimento del gabinetto di guerra. Il premier avrebbe informato i ministri durante la riunione del Gabinetto di sicurezza politico dopo le recenti dimissioni di Benny Gantz e Gadi Eisenkot da quello di guerra. Il premier continuerà a tenere riunioni limitate a scopo di “consultazione”.

“Il gabinetto di guerra faceva parte di un accordo di coalizione con Gantz, su sua richiesta. Dato che Gantz se ne è andato, non c’è più bisogno di un gabinetto”, avrebbe detto Netanyahu come riportato da Il Giornale. Da adesso in poi dovrebbero esserci delle consultazioni sul conflitto in corso solamente con un piccolo gruppo di ministri, tra cui quello della Difesa, Yoav Gallant, e quello degli Affari strategici, Ron Dermer.

Bombe a Gaza

Intanto la guerra a Gaza non si ferma. Come sottolineato dall’Ansa, infatti, cinque persone sono morte e altre 13 sono rimaste ferite in seguito a un bombardamento israeliano che questa notte ha colpito una casa della città. Altre due vittime, ieri sera, sono state registrate a Rafah, nel sud della Striscia stando all’agenzia di stampa palestinese Wafa. Inoltre, un edificio residenziale è stato colpito nel quartiere di Zarqa, dopo che un altro raid avevo centrato una casa nella zona di Sheikh Radwan. Dal 7 ottobre scorso, il bilancio delle vittime è arrivato ad almeno 37.347 morti e 85.372 feriti, secondo i dati del Ministero della Sanità locale gestito da Hamas.

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