Netanyahu: “Tregua parziale. Lo scopo è distruggere Hamas”

Netanyahu: “Tregua parziale. Lo scopo è distruggere Hamas”

C’è l’ok del Premier israeliano Benjamin Netanyahu alla tregua con Hamas ma solo parziale e allo scopo di liberare ostaggi.

La proposta di tregua nella guerra tra Israele e Hamas avanzata dagli Stati Uniti ha trovato un ok, ma parziale. A spiegare la posizione della sponda israeliana è stato il Premier, Benjamin Netanyahu, intervenuto alla commissione Affari esteri della Knesset. L’obiettivo resta sempre quello di distruggere l’organizzazione terroristica.

Benjamin Netanyahu

Netanyahu: “Tregua parziale”

“Stiamo lavorando in innumerevoli modi per restituire i nostri rapiti”, ha esordito il premier Benyamin Netanyahu in un video trasmesso dal suo ufficio. “Ecco perché abbiamo fatto molto per riportarli indietro, ma nel corso di questa azione abbiamo mantenuto gli obiettivi della guerra, primo fra tutti l’eliminazione di Hamas“.

Al netto dell’ok parziale alla proposta di tregua avanzata dagli Stati Uniti, il numero uno israeliano ha tenuto a precisare: “Insistiamo affinché completiamo sia questo che quello. Fa parte dello schema, non è qualcosa che aggiungo adesso, non è qualcosa che aggiungo perché ho ricevuto pressioni nella coalizione, è qualcosa su cui abbiamo concordato all’unanimità nel gabinetto di guerra”.

“Lo schema presentato da Biden è parziale. La guerra verrà fermata per la restituzione degli ostaggi e poi si procederà con la discussione”, ha spiegato ancora il politico. “Ci sono altri dettagli che il presidente degli Stati Uniti non ha presentato al pubblico”. “La guerra verrà fermata allo scopo di restituire i sequestrati e poi discuteremo“, avrebbe poi detto secondo alcuni media.

La posizione di Hamas

Fonti di Hamas, invece, dal canto loro, hanno riferito al quotidiano israeliano Haaretz che la leadership del gruppo avrebbe informato i mediatori di Qatar ed Egitto che l’organizzazione richiede una garanzia ufficiale da parte degli Stati Uniti sul fatto che Israele attuerà veramente tutte le condizioni dell’accordo. In modo particolare la richiesta di un cessate il fuoco duraturo.

Pare, inoltre, che funzionari egiziani al Cairo abbiano chiesto ad Hamas di inviare i suoi rappresentanti di alto livello per discutere dell’accordo di cessate il fuoco. L’Egitto avrebbe chiesto anche ai rappresentanti di Jihad islamica e Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina di prendere parte alle discussioni, in modo da raggiungere una posizione unica che rappresenti tutte le principali fazioni palestinesi di Gaza.

Argomenti