Newsletter, uno strumento che funziona… da più di quattro secoli

Newsletter, uno strumento che funziona… da più di quattro secoli

È ormai noto come l’innovazione digitale abbia apportato cambiamenti importanti in ogni aspetto della vita di ciascuno di noi.

Ormai ognuno utilizza quotidianamente internet e può autonomamente constatare come anche il rapporto con aziende ed attività commerciali si sia sviluppato diversamente rispetto a quello che era un tempo. Le pubblicità e le sponsorizzazioni hanno conosciuto una vita totalmente nuova. Si pensi ai banner presenti sui siti che richiamano i più tradizionali cartelloni pubblicitari, ma anche Google e Facebook Ads, le pubblicità su Youtube e le newsletter.

Questa ha di certo rivoluzionato quello che potremmo definire suo “padre”: il volantinaggio. Oggi non abbiamo più (solamente) i volantini con sconti ed offerte tutti colorati nella nostra cassetta della posta, ma li troviamo (anche soprattutto) comodamente nella nostra casella e-mail.

L’origine della newsletter

A tal proposito, Wired ha redatto un interessantissimo articolo sulla storia della newsletter e sul suo grande ritorno negli ultimi anni per quel che riguarda il successo riscosso tra gli utenti. Innanzitutto, come si legge, la storia di una lettera in grado di tenere aggiornati gli interessati relativamente ad un determinato argomento non è una prerogativa del web, ma risale addirittura a quattro secoli fa. Già nel Seicento, infatti, in Inghilterra venivano inviate le newsletter, letteralmente lettere di informazione, che erano al tempo dei bollettini per rimanere aggiornati sui fatti politici.

Nel secolo successivo, chi emerge tra i più autorevoli autori di newsletter è il barone Friedrich Melchior von Grimm, autore delle Correspondance littéraire philosophique et critique. Queste erano delle lettere che contenevano aggiornamenti sui fatti del tempo aggregando all’interno notizie da diverse fonti. Ciò consentiva ai suoi lettori destinatari di poter avere in unico formato tutte le notizie di cui avevano bisogno.

Le newsletter continuano ad essere uno strumento estremamente efficace per poter comunicare con un insieme di persone. A differenza dei secoli precedenti, però, non c’è bisogno di una squadra di scribacchini che ricopi migliaia di messaggi, poiché le tecnologie mettono a disposizione strumenti semplici ed efficaci.

Un esempio interessante è Mailmarketing.com, software online adatto a chi deve compilare e gestire le newsletter. Risulta essere estremamente facile ed intuitivo, consentendone l’utilizzo anche ai meno pratici del pc. Inoltre a disposizione dell’utente vengono messi diversi piani tariffari, tra cui uno gratuito con cui poter liberamente testare, ma anche quello che non prevede un abbonamento, ma consente il pagamento in base al numero di mail inviate.

Quest’ultimo risulterà chiaramente più congeniale a chi deve organizzare un evento o sponsorizzare un determinato contenuto senza la necessità di creare una campagna comunicativa lunga nel tempo. Sempre in tendenza, quindi, le newsletter, uno dei pochi mezzi che nel tempo si è adattato alle varie rivoluzioni tecnologiche ed ha mantenuto saldo il suo ruolo da protagonista nella comunicazione da uno a molti.

Non è infatti un caso che la Harvard Business Review parli di trionfante ritorno delle newsletter. Chissà se il barone von Grimm sia stato in grado di prevedere tale successo.