Nicole Berlusconi a processo: la nipote di Silvio Berlusconi è accusata di diffamazione e calunnia. Cosa è successo.
Nicole Berlusconi, nipote di Silvio Berlusconi e figlia di Paolo, si ritrova al centro di un caso giudiziario. Il tribunale di Bergamo l’ha rinviata a giudizio con accuse pesanti: “calunnia, diffamazione, interferenza nella vita privata e violazione di domicilio“.
Se da una parte l’attacco di Silvio Berlusconi a Zelensky torna virale, dall’altra sua nipote dovrà presto affrontare una battaglia legale. Ma cosa è successo nel dettaglio?
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Il sopralluogo al maneggio e le accuse alla nipote di Berlusconi
Nell’aprile 2023, come riportato da Notizie.virgilio.it, Nicole Berlusconi ha visitato il maneggio Cà del Pianone Asd di Mapello come rappresentante di Progetto Islander, un’associazione animalista da lei presieduta. Durante il sopralluogo, ha scattato fotografie degli animali presenti nella struttura e ha pubblicato le immagini sui social della onlus, accompagnandole con commenti che denunciavano una situazione critica.
Nei post diffusi, si legge che nel maneggio erano presenti “circa 35 cavalli, almeno la metà denutriti, senza cibo né lettiera“, che “stabulavano sui propri escrementi, infestati addirittura dai pidocchi“. Inoltre, secondo quanto scritto da La Repubblica, si affermava che “il poco fieno rinvenuto in struttura era ammuffito“.
Tra le dichiarazioni pubblicate, veniva anche sottolineato un aspetto ritenuto particolarmente grave dall’associazione: “Ciò che rende ancora più grave la situazione è che chi si occupa la struttura è un istruttore FISE e svolge il ruolo federale di steward nelle manifestazioni FISE“.
Dopo aver documentato la situazione, la nipote di Silvio Berlusconi ha informato i carabinieri forestali di Almenno, che nello stesso giorno hanno effettuato un sopralluogo nel maneggio per verificare le condizioni degli animali. Tuttavia, secondo Lorenzo Antali, gestore del centro ippico, “senza rilevare alcun tipo di maltrattamento“.
La denuncia e le conseguenze per il maneggio
Nonostante la denuncia presentata da Progetto Islander, il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto dal giudice l’archiviazione del caso, non ritenendo fondate le accuse rivolte ai gestori del maneggio. Nicole Berlusconi ha tentato di opporsi alla decisione, ma senza successo.
A seguito dell’archiviazione, i fratelli responsabili della struttura hanno deciso di sporgere denuncia contro la nipote dell’ex premier, ritenendo di aver subito un danno ingiusto.
Hanno spiegato che la pubblicazione dei post ha avuto gravi ripercussioni sull’attività del maneggio, dichiarando: “Abbiamo subito un danno enorme dopo la pubblicazione di quei post, tanto che abbiamo dovuto chiudere il centro ippico. (…) Il maneggio si svuotò nel giro di poco tempo e alla fine cessammo l’attività“.
Il gestore ha aggiunto che l’impatto negativo della vicenda non è stato solo economico, ma anche morale: “Siamo finiti su tutti i giornali, trattati come criminali anche se non avevamo fatto nulla di male“.