Gli altri stati del continente si sono riuniti per decidere come contrastare il nuovo governo militare, annunciato poche ora fa.
La milizia protagonista del golpe in Niger ha recentemente annunciato la formazione di un nuovo governo al cui vertice si trova il premier Ali Mahaman Lamine Zeine. Attorno alla sua figura si riuniranno altri 21 ministri. Il resto dell’Africa, però, si è schierato contro i militari che hanno preso il potere con la forza e ha annunciato di starsi preparando per andare in guerra. I golpisti, di conseguenza, hanno lanciato un’avvertimento: “Se intervenite uccideremo il presidente Bazoum“.
Ieri, infatti, si è tenuto ad Abuja il vertice della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (l’Ecowas). I Paesi membri, dopo aver cercato senza successo il dialogo con la milizia del Niger, hanno annunciato la prossima operazione militare. A dichiarare guerra è stato il presidente della Costa d’Avorio Alassane Ouattara.
Guerra in arrivo
“I capi di stato maggiore – ha affermato Ouattara – faranno altre riunioni per finalizzare le cose ma hanno l’accordo della conferenza dei capi di Stato affinché l’operazione inizi il prima possibile“. I Paesi che si uniranno alla Costa d’Avorio saranno Nigeria e Benin, per ora, ma presto altri si uniranno a loro.
“I golpisti – ha aggiunto il presidente della Costa d’Avorio – possono decidere di partire domani mattina e non ci sarà nessun intervento militare, tutto dipende da loro“. “Siamo determinati a reinstallare nelle sue funzioni il presidente Bazoum“, ha concluso Ouattara.