Nigeriano aggredisce con un coltello una dottoressa: l’assurdo dramma

Nigeriano aggredisce con un coltello una dottoressa: l’assurdo dramma

Un uomo di 28 anni è stato arrestato a Torino per aver aggredito una dottoressa fuori dall’ospedale San Giovanni Bosco.

Una dottoressa è stata aggredita a Torino da un uomo armato di coltello. L’attacco è avvenuto intorno alle 7:45 del mattino, nei pressi dell’ospedale San Giovanni Bosco, dove la donna stava per iniziare il proprio turno di lavoro.

Secondo le prime ricostruzioni fornite da leggo.it, la vittima è stata avvicinata dall’aggressore, un uomo di 28 anni, di origine nigeriana, che ha estratto un coltello da un borsello e ha tentato di colpirla all’addome. L’aggressione sembrerebbe essere stata parte di un tentativo di rapina, ma l’uomo è stato arrestato poco dopo.

La dinamica dell’aggressione alla dottoressa

La dottoressa, fortunatamente, è riuscita a proteggersi utilizzando la sua borsa come scudo. Nonostante questo, è caduta a terra nel tentativo di sfuggire ai colpi. Il suo aggressore ha continuato a cercare di ferirla, ma grazie alla sua resistenza e alla prontezza di riflessi, la donna è riuscita a scalciare e a disorientare l’uomo, guadagnando così il tempo necessario per fuggire tra le auto parcheggiate. Una volta raggiunta la sicurezza dell’ospedale, l’uomo ha desistito dall’inseguimento.

Arresto dell’aggressore

Subito dopo l’episodio, sono scattate le ricerche coordinate dal commissariato Barriera di Milano. L’uomo, identificato come un nigeriano di 28 anni, è stato rintracciato nel pomeriggio dello stesso giorno, intorno alle 14:30, in via Palestrina, a poca distanza dal luogo dell’aggressione. La pattuglia della polizia di Stato, impegnata nei consueti servizi di controllo del territorio, è riuscita a bloccarlo nonostante il tentativo di resistenza. Durante l’arresto, l’aggressore ha anche ferito un agente, graffiandolo a una mano.

L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di tentato omicidio e tentata rapina. La dottoressa, sebbene scioccata dall’accaduto, ha riportato solo lievi ferite, tra cui alcune escoriazioni e una ferita alla mano. Il caso ha sollevato nuovamente l’attenzione sulla sicurezza degli operatori sanitari, sempre più spesso vittime di atti di violenza durante il loro lavoro.

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