Nino Di Matteo si candida al Csm. Il pm antimafia ha ufficializzato il suo ingresso nella corsa per i due posti rimasti vacanti.
ROMA – Nino Di Matteo si candida al Csm. La decisione è stata presa direttamente dal pm antimafia che entra ufficialmente nella corsa per i due posti rimasti vacanti dopo l’inchiesta di Perugia che ha travolto l’organo di autogoverno dei giudici.
Le votazioni ci saranno i prossimi 6 e 7 ottobre e nelle prossime settimane dovrebbero avvenire anche le altre candidature. Al momento l’unica ufficiale è quella di Di Matteo che ha intenzione di entrare a far parte del Consiglio Superiore della Magistratura.
La candidatura di Di Matteo
La candidatura di Di Matteo è stata ufficializzata con una nota, citata dall’ANSA: “L’appartenenza a una cordata è l’unico mezzo per fare carriera e avere tutela quando si è attaccati e isolati, e questo è un criterio molto vicino alla mentalità e al metodo mafioso. Io mi candido contro la degenerazione del correntismo. Al Csm vorrei fare soprattutto il giudice dei magistrati fuori dal sistema di quei colleghi che sono stati ostacolati nelle loro attività“.
Di Matteo: “Ho sentito il bisogno e la voglia di dare una spallata a questo sistema”
Il pm antimafia spiega anche i motivi che lo hanno portato a candidarsi: “Il caso Palamara rappresenta una situazione di cui siamo stati tutti responsabili e penso anche a coloro i quali hanno espresso il loro voto con una mentalità clientelare, per ricevere poi un favore. Nel momento più buio della magistratura ho sentito il bisogno e la voglia di mettere la mia umiltà e il mio coraggio per dare una spallata a questo sistema“. Di Matteo, inoltre, ha espresso il suo no al sorteggio e a riforme punitive. Attesa per sapere gli altri candidati per questi due posti disponibili.
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