Perché non dovresti buttare la buccia dell’anguria: un alleato naturale per la pelle, ideale per maschere viso idratanti e anti-età.
In un mondo sempre più attento alla sostenibilità, anche la cosmesi naturale riscopre gli antichi rimedi della nonna. Uno degli errori più comuni? Buttare via la buccia dell’anguria. Considerata da molti solo uno scarto alimentare, in realtà può trasformarsi in un potente alleato di bellezza, soprattutto per il viso.

La bellezza naturale parte dagli scarti
Nel contesto di un’economia circolare, dove tutto si riutilizza, le bucce di frutta stanno guadagnando una nuova reputazione: non solo ingredienti da cucina, ma anche componenti fondamentali per prodotti di bellezza fai-da-te. E tra le più sorprendenti c’è proprio la scorza dell’anguria, un frutto estivo noto per il suo alto contenuto d’acqua e proprietà rinfrescanti.
Perché la buccia dell’anguria fa bene alla pelle?
Secondo una recente analisi pubblicata su unes.it come riportato da ecoblog.it, la parte bianca della buccia dell’anguria è ricca di vitamina C, vitamina B6, antiossidanti e sali minerali, tutti elementi che nutrono, idratano e rigenerano la pelle in profondità. L’effetto è una pelle più luminosa, compatta e visibilmente più giovane.
Per sfruttarne i benefici, basta frullare la parte bianca della buccia e applicarla sul viso per circa 15-20 minuti. Questo semplice trattamento può essere arricchito con ingredienti naturali come miele (lenitivo ed emolliente) o yogurt (illuminante e riequilibrante). Dopo il risciacquo, la pelle apparirà immediatamente più tonica e fresca.
Questo tipo di trattamento è privo di conservanti, non irrita la pelle ed è adatto anche a chi ha la cute sensibile o soffre di arrossamenti. Inoltre, è un’ottima alternativa ai cosmetici industriali, spesso ricchi di sostanze sintetiche e poco sostenibili.
Se fino ad oggi hai buttato la buccia dell’anguria, forse è il momento di cambiare abitudine. Un gesto semplice può fare bene alla tua pelle e all’ambiente.