“Non ho nulla di cui vergognarmi”: le rivelazioni di Claudio Amendola

“Non ho nulla di cui vergognarmi”: le rivelazioni di Claudio Amendola

L’attore Claudio Amendola discute l’antifascismo e la politica europea in una recente intervista.

Claudio Amendola, noto attore, si è recentemente aperto sulle sue vedute antifasciste in un’intervista con La Stampa.

Non è Giorgia Meloni a farmi paura, non ho lo spettro del fez e degli stivaloni“, afferma Amendola, come riportato da Open.

Sottolinea, invece, le sue preoccupazioni verso una possibile erosione democratica nell’Europa contemporanea. “L’allarme che vedo è quello di una deriva alla Orban“, dichiara l’attore.

Il comunismo di Claudio Amendola

Amendola, dichiarandosi ancora comunista, ricorda con affetto i suoi giorni da giovane attivista. “Non ho nulla di cui vergognarmi“, dice, rimembrando l’epoca di Berlinguer e la sua partecipazione attiva nelle iniziative del PCI.

Ricordo le mamme, gli operai, gli studenti, quella folla da cui traspariva la voglia di cambiare in meglio il Paese, con la libertà nel cuore: tutto questo non può essere sparito, sarà chiuso in qualche cassetto“, racconta.

Nonostante il riconoscimento delle atrocità storicamente associate al comunismo, come i gulag, vede il suo impegno giovanile come parte di un movimento più ampio e idealista, volto al miglioramento dell’Italia.

Le prossime elezioni europee

In vista delle imminenti elezioni europee, Claudio Amendola esprime sostegno per Elly Schlein del Partito Democratico, vedendo in lei una figura che porta avanti politiche veramente di sinistra.

Stavolta voterò Pd. Schlein sì che è un underdog dentro al suo partito, fa cose di sinistra come andare a Portella della Ginestra, ho aspettative su di lei“, ammette l’attore con speranza.

L’attore, pur avendo scelto di votare per il PD, non nasconde una certa critica verso la politica attuale, evidenziando come figure come Giorgia Meloni abbiano ereditato molto dallo stile politico berlusconiano, pur mantenendo distanze ideologiche significative.

Il suo pensiero sulla premier è questo: “Una brava politica, che si è fatta le ossa e ha fatto crescere da sola un partito, con cui non sono d’accordo su nulla.”