Le conseguenze di saltare i pasti sulla salute: dal rischio di mortalità precoce ai problemi cardiovascolari.
Nel ritmo incalzante della vita moderna, molte persone finiscono per trascurare momenti fondamentali della giornata: i pasti. La colazione viene spesso saltata per la fretta, il pranzo sacrificato per lavoro, e la cena compressa in orari tardivi. Ma saltare i pasti non è un’abitudine priva di conseguenze. Secondo una importante ricerca pubblicata sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, questa scelta alimentare può essere associata a gravi rischi per la salute, inclusa una maggiore probabilità di mortalità precoce.
Lo studio ha analizzato i comportamenti alimentari di oltre 24.000 adulti statunitensi di età superiore ai 40 anni. I risultati hanno mostrato che consumare un solo pasto al giorno è collegato a un rischio significativamente maggiore di morte prematura. In particolare, saltare la colazione è stato associato a un aumento del rischio di morte per cause cardiovascolari, mentre rinunciare al pranzo o alla cena è risultato legato a una mortalità più elevata per varie cause. Le evidenze raccolte sollevano importanti interrogativi sulla pratica del digiuno intermittente, suggerendo che una restrizione eccessiva dei pasti possa avere effetti negativi sulla salute.

Saltare i pasti sconvolge il metabolismo
Una delle ipotesi più accreditate è che saltare i pasti costringa il corpo ad assumere tutte le calorie giornaliere in un’unica soluzione, causando stress metabolico. Questo comportamento può generare sbalzi nella glicemia e una regolazione inefficace dell’insulina, aumentando il rischio di sviluppare patologie croniche. Inoltre, anche mangiare i tre pasti principali in orari troppo ravvicinati — meno di 4,5 ore tra uno e l’altro — è stato associato a una maggiore probabilità di morte precoce, secondo gli stessi ricercatori.
Una questione di stile di vita e accesso al cibo
Il problema si amplifica in contesti sociali svantaggiati, dove a influire sono anche il basso reddito, l’accesso limitato a cibo nutriente e l’abitudine a consumare alimenti ultra-processati. Lo studio ha infatti evidenziato che le persone che saltano abitualmente i pasti tendono anche a fumare di più, bere più alcol e adottare uno stile di vita generalmente meno sano. Sebbene non si possa affermare che il salto dei pasti sia la causa diretta dei problemi osservati, la correlazione rimane solida anche considerando altri fattori come attività fisica, dieta generale e abitudini quotidiane.
Non mangiare, ossia saltare i pasti non è una strategia sostenibile per risparmiare tempo o controllare il peso. Al contrario, può diventare una trappola per la salute. Favorendo squilibri nutrizionali e rischi a lungo termine che vale la pena evitare con un’alimentazione regolare ed equilibrata.