Se i genitori non possono provvedere alla sussistenza dei figli, saranno i nonni a dover mantenere i nipoti. Lo decide la Corte di Cassazione.
“Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli”, si legge nella sentenza della Cassazione che conferma che i nonni devono intervenire economicamente se i genitori non sono in grado di mantenere i figli.
Se entrambi i genitori, e non uno soltanto, non hanno mezzi per mantenere i figli o non hanno la possibilità di trovare un lavoro per provvedere ai figli, devono intervenire i nonni economicamente. Questo intervento dei parenti prossimi è una misura estrema. Prima di affidare i nipoti economicamente ai figli bisogna provare a recuperare le somme dovute dai genitori inadempienti. Inoltre, i nonni non devono dare direttamente i figli ai nipoti ma devono aiutare i genitori nei loro obblighi nei confronti dei loro figli.
L’intervento dei parenti prossimi per il provvedimento dei figli
La legge italiana spiega che è compito dei genitori a provvedere ai figli. Come si legge nell’articolo 316 bis del codice civile devono adempiere ai propri obblighi “in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo. Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli”.
I nonni devono intervenire “se il genitore obbligato a versare il contributo di mantenimento dei minori si rende inadempiente”, o “se il genitore presso cui sono collocati i minori sia privo di reddito o abbia un reddito insufficiente a provvedere al loro sostentamento”. Questo sempre se i nonni possiedono “le risorse reddituali o patrimoniali, per provvedere al mantenimento dei nipoti che versano in stato di bisogno”.