Il dramma di Nora Jlassi, la 15enne trovata priva di vita in un appartamento a San Bonifacio nel Veronese. Le certezze della madre.
Continua ad essere controverso il caso legato a Nora Jlassi, la 15enne trovata privata di vita in un appartamento dell’Ater a San Bonificio nel Veronese. In particolare, spicca la posizione della madre, Luciana, che non crede alla versione ufficiale della polizia che parla di overdose. La donna, in questo senso, parlando al Corriere della Sera, ha denunciato un orribile scenario di violenza e inganni ai danni della ragazzina.
![donna vittima di abusi](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2023/09/SH_donna_seduta_braccia_sulla_testa_violenza_sulle_donne_abuso.jpg)
Nora Jlassi morta per overdose: i fatti
La vicenda legata alla morte della povera Nora è diventata un vero e proprio caso. La quindicenne italo tunisina era stata trovata priva di vita il 27 gennaio 2025 in un appartamento delll’Ater a San Bonifacio nel Veronese. In quella circostanza, le forze dell’ordine avevano parlato di overdose come causa della sua morte.
Inoltre, nel pomeriggio di sabato 8 febbraio, le autorità, al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica scaligera, hanno arrestato un 34enne nord africano, dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Verona. Sarebbe stato proprio lui a fornire alla minorenne la droga.
Le certezze e le accuse della madre
Di questo, però non è affatto convinta la madre della vittima che al Corriere della Sera ha raccontato la sua drammatica versione dei fatti. La signora Luciana ha detto senza giri di parole: “La mia bambina si poteva salvare”. “Non è overdose. A mia figlia è stata messo del metadone nel bicchiere della Coca cola, gliel’hanno iniettato anche con le siringhe nel braccio e nel collo e poi l’hanno legata”, ha detto con grande sicurezza.
La signora ha spiegato che qualcuno le abbia raccontato dei dettagli sulla morte di Nora: “Me l’ha raccontato chi era in quella casa dell’Ater di San Bonifacio nel giorno in cui Nora è morta. Mi ha anche detto che ridevano. Ma non le dico chi mi ha riferito questi particolari. E non mi fermo qui”, le sue drammatiche parole.
La donna ha anche chiamato in causa un’altra ragazza, una brasiliana, che si sarebbe resa protagonista di alcune azioni controverse che hanno coinvolto Nora e l’avrebbero portata a fare la triste fine ora nota.