Scoperta un’altra falla nel gasdotto Nord Stream: il condotto presenta un totale di quattro falle. Tre le esplosioni verificatesi.
Sarebbero quattro le falle scoperte nei gasdotti Nord Stream 1 e 2 che stanno causando ingenti perdite di gas al condotto. Ciò ha portato ad una fuga di gas anche nel mar Baltico. Ad annunciare la perdita la Guardia Costiera svedese, dichiarando “due perdite”. Sarebbero quindi quattro in totale le perdite di gas verificatesi in seguito alle esplosioni delle linee del gasdotto Nord Stream 1 e 2.
Rischio “terza detonazione”
Il sismologo Björn Lund “non esclude che possa essersi verificata una terza detonazione“. A riferirlo la stampa svedese. Nel frattempo in Svezia l’acqua ribolle per l’enorme falla di gas di 900 metri: lo si vede in un video pubblicato dalla guardia costiera locale.
Nel frattempo, Usa e Russia continuano a scaricarsi la colpa a vicenda per le falle su Nord Stream.
La Cnn ha reso noto che due funzionari dell’intelligence europea hanno osservato che “lunedì e martedì navi di supporto della Marina russa erano in prossimità delle falle nei gasdotti Nord Stream”.
E continua: “Non è chiaro se le navi abbiano avuto a che fare con le esplosioni, hanno detto le fonti, ma “è uno dei tanti fattori che gli investigatori esamineranno”. Un funzionario danese sul transito delle navi russe nella zona: “La presenza delle navi non indica necessariamente che la Russia abbia causato il danno”.
Le esplosioni in prossimità delle perdite
Björn Lund, sismologo dell’Università di Uppsala, ha annunciato che si sono verificate già due esplosioni in prossimità della zona in cui si sono verificate le perdite: “Misurata con una potenza di 1,8 sulla scala Richter”. Per quanto riguarda la seconda esplosione, nei pressi di Simrishamn: “Registrata alle 19:04 di lunedì, con una magnitudo di 2,3: più di cinque volte più potente della prima esplosione”.