La Nota di Aggiornamento del Def passa alla Camera ma la maggioranza rischia grosso (a causa delle assenze). Approvate le prime misure, il futuro prende forma.
Molti credevano che la votazione della Nota di Aggiornamento del Def alla Camera fosse una formalità alla luce dei numeri della maggioranza, eppure il caos e le defezioni hanno portato i giallorossi a un passo da un inatteso tracollo. Già, perché sul banco c’era anche il rinvio del pareggio di bilancio, un voto a sé stante che necessitava della maggioranza assoluta.
Def alla Camera, il provvedimento passa per una manciata di voti
La soglia era fissata a quota 316 voti, il governo ne ha incassati 319. A un passo da un clamoroso tracollo, come hanno evidenziato dal Centrodestra. A complicare la situazione sono state le assenze registrate proprio tra i banchi della maggioranza. Tradotto, il governo stava per condannarsi da solo.
La Lega chiede elezioni subito
La Lega ha fiutato alla Camera l’odore del sangue e ha invocato a gran voce le elezioni. Morale della favole, il presidente ha dovuto interrompere la seduta per provare a riportare ordine in un’Aula trasformatasi in uno stadio.
Digital Tax, decreto Scuola e decreto Clima: il futuro prende forma
Da un punto di vista operativo, più economico e meno politici, Gualtieri ha annunciato l’introduzione della Digital Tax dal prossimo mese di gennaio. Dal provvedimento il governo spera di portare nelle casse una cifra leggermente inferiore al miliardo e mezzo.
L’asso nella manica del governo è la lotta all’evasione fiscale. L’Agenzia delle Entrate dovrebbe recuperare nove miliardi di euro, un obiettivo difficilissimo ma considerato non impossibile da Antonio Maggiore.
In Consiglio dei Ministri sono inoltre stati approvati il decreto sul Clima e quello sulla Scuola. Nel primo provvedimento sono inseriti incentivi alla rottamazione anche per gli scooter Euro 3 oltre che un incentivo per i commercianti che vendono prodotti sfusi, limitando così l’uso della plastica.