Sea Watch, Palazzo Chigi porta alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Sea Watch, Palazzo Chigi porta il caso all’attenzione della Corte Europea dei diritti dell’uomo

Sea Watch

Dura nota di Palazzo Chigi sulla Sea Watch: “Depositeremo una memoria davanti alla Corte Europea dei diritti dell’uomo”.

ROMA – Linea dura di Palazzo Chigi sulla Sea Watch. Con una nota – riportata da Repubblica – il Governo fa sapere di avere portato “il caso Sea Watch all’attenzione della Corte Europea dei diritti dell’uomo, in quanto l’Italia ritiene che la giurisdizione appartenga all’Olanda. Pertanto domani verrà depositata una memoria davanti alla Corte, con la quale farà valere la giurisdizione olandese, contestando la propria legittimazione passiva“.

Già da ora l’Italia – continua il comunicato – si rende disponibile, una volta riconosciuta la giurisdizione olandese, a offrire un corridoio umanitario al fine di consentire un trasferimento dei migranti verso l’Olanda. Nel frattempo abbiamo dato la nostra disponibilità in caso di particolari emergenze“.

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Palazzo Chigi attacca duramente anche l’ONG: “Si conferma la temeraria condotta da parte della Sea Watch che invece di trovare riparto sulla costa tunisina, considerata come porto sicuro, ha effettuato una traversata di centinaia di miglia mettendo a rischio l’incolumità dei migranti a bordo”.

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Sea Watch (fonte foto https://twitter.com/SeaWatchItaly)

Sea Watch, Di Maio va all’attacco: “Pronti ad un incidente diplomatico con l’Olanda. Sui migranti dobbiamo alzare la testa”

Duro anche Luigi Di Maio che ai microfoni di Quarta Repubblica si dice “pronto ad un incidente diplomatico con l’Olanda“. “Sui migranti – sottolinea il vicepremier – dobbiamo rialzare la testa. O l’UE redistribuisce tutti i 47, oppure l’Olanda se li prende perché la bandiera presente sulla barca non è folkloristica“.

Tutti quelli – continua il ministro – che si oppongono al governo sono coloro che hanno tradito gli italiani. Possono andare sul ponte di una nave a dire che bisogna aiutare delle persone che non li conoscono, perché altrimenti sarebbero i migranti stessi a rifiutare il loro aiuto“.

Di seguito il video con le dichiarazioni di Luigi Di Maio a Quarta Repubblica

Prima di entrare in Parlamento ho fatto il cameriere, il muratore, lo steward allo stadio San Paolo, è vero. Ma quelli prima di me, Poletti e Fornero, che hanno lavorato in grandi università e grandi cooperative, hanno messo la loro firma su leggi che io nemmeno terrei sulla mia scrivania. Grazie a tutti voi per avermi dato l’onore di poterle smantellare. ?? Collegatevi!

Pubblicato da Luigi Di Maio su Lunedì 28 gennaio 2019

fonte foto copertina https://twitter.com/SeaWatchItaly

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ultimo aggiornamento: 28 Gennaio 2019 23:45

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