Clamorose novità sulla rapina alla villa di Baggio: spunta una nuova pista
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Direttore: Alessandro Plateroti

Clamorose novità sulla rapina alla villa di Baggio: spunta una nuova pista

Roberto Baggio

L’inchiesta sulla rapina alla villa di Roberto Baggio prende una nuova direzione grazie a targhe straniere avvistate la notte del crimine.

La rapina alla villa di Roberto Baggio, avvenuta lo scorso giugno ad Altavilla Vicentina, continua a tenere banco nelle cronache italiane. Durante l’incontro di Euro 2024 tra Italia e Spagna, il celebre ex calciatore, noto come “Il Divin Codino”, è stato sorpreso e sequestrato per circa 40 minuti da sei malviventi armati.

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La famiglia, presente in casa al momento del drammatico evento, ha vissuto attimi di puro terrore. L’obiettivo dei rapinatori era fare incetta di contanti, gioielli e orologi di valore, e l’intera azione è stata pianificata con precisione chirurgica.

Roberto Baggio e Andreina Fabbri
Roberto Baggio e Andreina Fabbri

La rapina alla villa di Roberto Baggio: un caso internazionale

Gli ultimi sviluppi dell’inchiesta rivelano un nuovo possibile filo conduttore: alcune targhe sospette registrate nei pressi della villa quella sera sarebbero di provenienza straniera. Secondo le autorità, queste targhe appartengono a veicoli registrati in Germania, Moldavia e Romania, ipotizzando quindi una rete criminale transnazionale.

La procura ha già sollecitato la collaborazione di Eurojust, l’agenzia europea specializzata nella cooperazione giudiziaria, per tracciare e monitorare i collegamenti tra le bande internazionali e i crimini commessi in territorio italiano.

Momenti di terrore e il coraggio dell’ex campione

La rapina si è consumata intorno alle 22, durante l’intervallo della partita. I sei uomini, con il volto coperto, hanno fatto irruzione e immobilizzato la famiglia di Baggio, rinchiudendola in una stanza per circa 40 minuti. Nonostante la situazione estremamente pericolosa, Baggio ha cercato di reagire sferrando un pugno a uno degli assalitori, ma è stato colpito brutalmente alla testa con il calcio di una pistola. Questo atto coraggioso, purtroppo, non ha impedito ai criminali di portare a termine il colpo.

La dinamica della rapina suggerisce l’opera di una banda di professionisti. Nessun dettaglio è stato lasciato al caso, e i rapinatori sono fuggiti senza lasciare tracce apparenti. Dopo la loro fuga, Baggio ha forzato la porta per liberare la sua famiglia e chiamare aiuto.

Fortunatamente, il calciatore ha riportato solo ferite lievi, curate al pronto soccorso di Arzignano. Tuttavia, il trauma psicologico per lui e i suoi cari rimane evidente. Le indagini proseguono nel tentativo di dare un volto ai responsabili di questo efferato crimine.

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ultimo aggiornamento: 6 Novembre 2024 13:16

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