La rivoluzione nucleare della Cina: ecco perché Pechino punta a 1.500 missili entro il 2035
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Direttore: Alessandro Plateroti

La rivoluzione nucleare della Cina: ecco perché Pechino punta a 1.500 missili entro il 2035

Xi Jinping

Cina, Cresce l’arsenale nucleare: oltre 600 testate, 350 nuovi silos, e una strategia opaca. SIPRI ed Eurasiantimes analizzano l’obiettivo.

Negli ultimi anni, la Cina ha avviato una trasformazione silenziosa ma profonda del proprio arsenale nucleare, una dinamica che sta riscrivendo gli equilibri geopolitici. L’attenzione degli analisti internazionali è massima: Pechino si sta dotando di un numero sempre più elevato di missili balistici intercontinentali (ICBM) armati con testate nucleari, con un obiettivo preciso – raggiungere quota 1.500 entro il 2035.

Missili balistici
Missili balistici

La crescita accelerata secondo SIPRI

Il Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI) ha segnalato che la Cina ha attualmente oltre 600 testate nucleari, con un ritmo di crescita annuo di circa 100 unità. Questa espansione è la più rapida al mondo, e porterà Pechino a poter contare su 1.500 missili armati entro il 2035. Il SIPRI sottolinea inoltre che la Cina ha completato circa 350 nuovi silos per ICBM in varie regioni del Paese, rendendo il potenziale operativo ancora più ampio.

La strategia opaca secondo Eurasiantimes

A complicare ulteriormente il quadro è il livello di ambiguità strategica mantenuto dalla Cina. Come ha evidenziato il portale Eurasiantimes, il governo cinese continua a dichiarare una politica di “nessun primo utilizzo” e il mantenimento di capacità minime per la deterrenza. Tuttavia, le azioni recenti – come il potenziamento dei missili DF-5 e lo schieramento dei nuovi DF-41 dotati di tecnologia MIRV (veicoli di rientro multipli indipendenti) – sembrano indicare una direzione ben diversa. Gli analisti ritengono che dietro la retorica si nasconda una precisa volontà di rafforzare in modo sostanziale la capacità offensiva nucleare del Paese.

Oltre ai missili terrestri, Pechino sta anche aggiornando la propria flotta di sottomarini SSBN Type 094 e sviluppando il nuovo Type 096, oltre a modernizzare i bombardieri strategici. Questo indica una chiara volontà di sviluppare una triade nucleare completa, in linea con le dottrine militari di Usa e Russia.

Secondo SIPRI ed Eurasiantimes, la Cina è nel mezzo di una rivoluzione nucleare che non riguarda solo la quantità, ma soprattutto la qualità e l’infrastruttura strategica dell’arsenale. Un cambiamento che potrebbe riscrivere le regole del confronto tra superpotenze nei prossimi decenni.

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ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2025 12:36

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