Lufthansa ha chiuso il 2020 con una perdita netta di 6,73 miliardi di euro. Si allontana l’accordo con Alitalia.
ROMA – Un rosso da 6,73 miliardi di euro per Lufthansa nel 2020. Nella conferenza stampa l’amministratore delegato Carsten Spohr ha spiegato che la perdita è strettamente legata al coronavirus. L’anno in corso dovrebbe essere quello della ripresa, ma si annuncia comunque negativo visto che la ripresa dovrebbe essere più lenta rispetto a quanto previsto in un primo momento.
Il 2021 di Lufthansa
L’anno appena trascorso è stato molto complicato per Lufthansa per la pandemia. Nel 2021 la compagnia aerea spera di poter ripartire, ma i numeri molto probabilmente non saranno positivi.
“Dall’estate – ha sottolineato Spohr in conferenza stampa, riportato dal Corriere della Sera – ci aspettiamo che la domanda riprenda non appena le restrizioni di viaggio saranno ridotte da un’ulteriore introduzione di test e vaccini […]. La domanda sarà in un primo tempo soprattutto sul corto raggio e sul fonte turistico […]”. Non mancheranno i tagli: “Saremo più piccoli, ma anche più sostenibili. Nel 2024 prevediamo di tornare al 90% della capacità del 2019“.
Il dossier Alitalia
In conferenza è stato toccato anche l’argomento Alitalia: “Anche con la pandemia la nostra idea non è cambiata. Siamo la compagnia aerea intercontinentale più grande nel Paese, inteso come gruppo Lufthansa, e dall’altra parte l’Italia è il nostro secondo mercato estero più importante dopo quello statunitense. Con la nuova società siamo interessati ad un accordo commerciale. Saremmo contenti di riprendere le trattative quando la parte italiana lo riterrà opportuno“.
Secondo una fonte, riportata dal Corriere della Sera, la trattativa non è mai andata avanti e, per questo, l’accordo sembra essere lontano. Molto, comunque, dipenderà dal nuovo Governo. Da giorni il dossier è sul tavolo del premier Draghi e i colloqui con le parti sociali sono stati molto frequenti.