Covid, gli ospedali: “Aumentano i pazienti No Vax in rianimazione”

Covid, gli ospedali: “Aumentano i pazienti No Vax in rianimazione”

I numeri degli ospedali sentinella sul Covid confermano una situazione molto particolare in Italia. Crescono i No Vax in terapia intensiva.

ROMA – In Italia, almeno nelle strutture sanitarie, è in corso la pandemia dei No Vax. E’ questo quanto evidenziato dall’ultimo studio effettuato negli ospedali sentinella sul Covid e riportato dal Corriere della Sera. Una crescita di persone non vaccinate in terapia intensiva superiore al 32%. Dall’altra parte c’è stata una diminuzione del 33% in rianimazione.

I numeri, quindi, sembrano confermare quanto ipotizzato in passato: i vaccini proteggono da una forma grave di malattia. L’invito da parte dei sanitari, quindi, è sempre il solito: sottoporsi ala somministrazione per proteggersi.

La situazione Covid in Italia

Proprio i vaccini potrebbero aver salvato il Natale. Almeno secondo le ultime informazioni che arrivano dai report del ministero della Salute, la crescita in Italia continua ad essere contenuta proprio grazie alle milioni di somministrazioni effettuate nei mesi scorsi.

Il Governo continua a spingere su questa strategia e non sono, almeno fino a questo momento, previsti particolari novità sulle ulteriori misure. La speranza è quella di avere sempre più alte vaccinazioni per provare successivamente ad eliminare le restrizioni nel nostro Paese e ritornare a quella normalità che ormai manca da diverso tempo.

Terapia intensiva coronavirus

Super Green Pass prorogato a gennaio?

Le valutazioni a Palazzo Chigi sono al momento due. Da una parte c’è chi chiede di arrivare ad un vaccino obbligatorio, ma il premier Draghi è convinto di riuscire a raggiungere il proprio obiettivo anche senza l’utilizzo di una misura forte come questa.

E non si esclude, in caso di una risposta importante come sembra, l’ipotesi di prorogare il Super Green Pass fino a marzo. Sono naturalmente ragionamenti in corso per cercare di valutare la migliore strategia da mettere in campo per affrontare il Covid in questa terza fase della pandemia.