I rimpatri di Salvini sono meno di quelli di Renzi. A dirlo è Il Sole 24 Ore che cita dei dati del Viminale. Numeri che confermano la teoria M5s.
ROMA – I rimpatri di Salvini sono meno di quelli di Renzi. A dirlo è Il Sole 24 Ore che cita dei dati presi direttamente dal Viminale. Nei primi sei mesi del 2019 il governo giallo-verde ha rimandato a casa poco più di tremila migranti. Un numero sicuramente inferiore rispetto a quanto preventivato dall’attuale ministro dell’Interno che in campagna elettorale aveva parlato di oltre seicentomila persona da rimpatriare.
Il numero preciso – fa sapere il quotidiano economico – è di 3.299 rimpatri nella prima parte del 2019. Ipotizzando la stessa cifra anche nel secondo semestre si arriverà a circa 6.500 rimpatri. Dati inferiori rispetto a quelli del Governo Renzi che aveva superato abbondantemente i settemila.
Sui rimpatri vince la linea M5s
E proprio sui rimpatri negli scorsi mesi si è aperta una discussione tra M5s e Lega. I pentastellati ‘rimproveravano’ al ministro dell’Interno di non mantenere le promesse elettorale. Dichiarazioni che avevano infastidito, e non poco, il leader del Carroccio ma ora i dati del Viminale sembrano dare ragione ai grillini.
Una nuova ‘vittoria’ da parte del partito di Luigi Di Maio che nelle ultime settimane ha deciso di rialzare la testa e iniziare a rispondere agli attacchi arrivati dal Carroccio.
Salvini pronto ad una stretta sui rimpatri
Matteo Salvini si prepara ad una stretta sui rimpatri per riuscire ad aumentare il numero delle persone mandate a casa. Il ministro dell’Interno si augura che nel giro di pochi mesi la cifra ottenuta nella prima parte dell’anno sia raddoppiata.
Nonostante le intenzioni e la buona volontà una prima sconfitta rispetto agli esecutivi precedenti sembra essere dietro l’angolo per il ministro dell’Interno che nei prossimi mesi dovrà spiegare i motivi di queste cifre basse.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/salviniofficial