Nuova “balotellata”: pugno in faccia al direttore sportivo del Sion

Nuova “balotellata”: pugno in faccia al direttore sportivo del Sion

L’avventura di Mario Balotelli in Svizzera starebbe per terminare ed una delle cause dell’allontamento sarebbe il colpo inflitto al ds.

Mario Balotelli non è nuovo a comportamenti fuori dalle righe. La sua carriera è sempre stata caratterizzata da azioni e dichiarazioni che sono finite per riversarsi sulle sue prestazioni in campo e sul suo futuro. L’ultima “balotellata“, in ordine di tempo, sarebbe un pugno rifilato da Super Mario al direttore sportivo del Sion, squadre svizzera che ne detiene il cartellino. La stagione nella Swiss Football League non è stata esattamente splendida per i biancorossi, retrocessi nella seconda divisione dopo 4 cambi di allenatore, e la società avrebbe già in mente di separarsi dall’attaccante italiano.

Pugno al direttore sportivo

Non ci sarebbe volontarietà nel “cazzotto” dato da Balotelli al direttore sportivo del Sion. I due, infatti, erano andati insieme ad una festa in maschera, travestendosi da ‘Pikachu’ e da personaggio de ‘La casa di carta’ per evitare di essere riconosciuti. Uno dei presenti, però, avrebbe capito le vere identità nascoste sotto quei costumi e avrebbe tentato di fotografare Super Mario, facendolo arrabbiare notevolmente. “Prima si sono scambiate parole grosse e insulti, poi sono volati i pugni – ha scritto il quotidiano Blick, che poi riferisce che il ds del Sion è intervenuto per proteggere il suo calciatore, venendo tuttavia colpito da un cazzotto dell’attaccante – In mezzo alla rissa, il direttore sportivo ha improvvisamente ricevuto un pugno da Balotelli”. Un colpo fortuito, certamente, che però ha lasciato un occhio nero al dirigente.

Il futuro di Super Mario

Difficile che la carriera di Balotelli continui in Svizzera, anche a causa di questo episodio di cronaca. L’attaccante percepisce uno stipendio di quasi 3 milioni di euro ed ha segnato solo sei gol in tutto il campionato. In campo non ha mai dimostrato le sue vere doti, finendo spesso per essere paparazzato in atteggiamenti poco professionali. “Ci siederemo sicuramente tutti a un tavolo. L’agente di Mario, Enzo Raiola, il suo avvocato, il nostro avvocato, mio padre e io – ha spiegato il direttore sportivo del Sion – Abbiamo fatto tutto il possibile perché pensasse principalmente al calcio. Non ci siamo riusciti. Ci siamo illusi riguardo a Balotelli”.