Trump ordina la censura di termini scientifici legati all’identità di genere: ecco cosa sta succedendo, nuova ondata di odio contro la comunità LGBTQIA+.
Donald Trump continua la sua ondata di “odio” contro le persone LGBTQIA+. E, pur di intervenire in maniera ostile, il presidente degli Stati Uniti è arrivato a censurare perfino la scienza. Amnesty International ha denunciato le nuove direttive come un attacco diretto alla libertà di ricerca e all’autodeterminazione delle comunità, sottolineando che tali misure “non solo negano diritti fondamentali, ma mettono a rischio vite umane”.
Nuova censura di Trump contro la comunità LGBTQIA+
Il sito specializzato MedPageToday, riporta in merito: “Ai ricercatori dei Cdc è stato ordinato di rimuovere i riferimenti a una serie di termini proibiti: “Genere, transgender, persona incinta, persone incinte, Lgbt, transessuale, non-binario, nonbinario, designato maschio alla nascita, designato femmina alla nascita, biologicamente maschio, biologicamente femmina””.
Trump sta cercando di vietare l’ideologia di genere per “ripristinare la verità biologica nel governo federale”. Per questo motivo, il decreto imposto dal tiranno americano obbliga le agenzie federali di rimuovere “le dichiarazioni, le politiche, i regolamenti, i moduli, le comunicazioni o altri messaggi interni ed esterni che promuovono o inculcano l’ideologia di genere”.
Le istruzioni dei Cdc, però, vanno anche oltre, estendendo il bando agli studi pubblicati sulle riviste scientifiche indipendenti.
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha espresso preoccupazione, evidenziando come la rimozione di dati demografici relativi all’orientamento sessuale e all’identità di genere possa compromettere la lotta contro le malattie infettive e ridurre l’efficacia delle campagne di prevenzione.
In Europa, l’Unione Europea ha condannato le misure di Trump, affermando che “il rispetto dei diritti umani e della dignità di ogni individuo è un principio inalienabile che non può essere subordinato a ideologie politiche”.
Gli effetti sulle politiche sanitarie e sociali
L’ordine esecutivo di Trump ha già avuto effetti tangibili. Negli Stati Uniti, diversi ospedali e centri medici hanno iniziato a modificare le loro linee guida, temendo il ritiro dei finanziamenti federali.
Alcuni stati, come la California e New York, hanno promesso di contrastare le misure con leggi locali che proteggano i diritti delle persone trans e l’accesso alle cure mediche.
Nel frattempo, il Dipartimento dell’Istruzione ha già iniziato a rivedere le politiche scolastiche per eliminare riferimenti all’identità di genere nelle linee guida per studenti e docenti.
Le conseguenze a lungo termine di questa politica potrebbero essere devastanti, specialmente per i giovani transgender e non binari, che rischiano di perdere protezioni fondamentali nelle scuole e nei luoghi di lavoro.
Ma la “guerra” di Trump non si è fermata qui. La scorsa settimana ha obbligato il Pentagono ad una revisione che, molto probabilmente, porterà all’esclusione delle persone transgender dal servizio militare.
“Per assicurarci di avere la forza di combattimento più letale del mondo, libereremo il nostro esercito dall’ideologia transgender”, ha detto il neo presidente durante una riunione in Florida.
L’ordine esecutivo sostiene che “l’adozione di un’identità di genere incompatibile con il proprio sesso contraddice l’impegno di un soldato verso uno stile di vita onorevole, veritiero e disciplinato, anche nella vita personale”.