Nuova pillola Pfizer aumenta la sopravvivenza nei casi di tumore: come funziona
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Direttore: Alessandro Plateroti

Nuova pillola Pfizer aumenta la sopravvivenza nei casi di tumore: come funziona

pillola mano integratore sistema immunitario

Come la pillola Pfizer, lorlatinib, ha rivoluzionato il trattamento del cancro polmonare non a piccole cellule.

Una nuova pillola prodotta da Pfizer ha dimostrato un’efficacia senza precedenti nel trattamento del cancro polmonare non a piccole cellule (NSCLC). Il farmaco, denominato lorlatinib, ha registrato il più lungo periodo di sopravvivenza senza progressione della malattia e un miglior controllo delle metastasi cerebrali. Circa sei pazienti su dieci curati con lorlatinib vivono senza progressione della malattia a cinque anni, rispetto all’8% dei pazienti trattati con terapie standard.

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Cos’è Lorlatinib e come funziona

Lorlatinib è un farmaco sviluppato da Pfizer per il trattamento del cancro polmonare non a piccole cellule (NSCLC) con mutazione del gene ALK. Questo tipo di cancro colpisce generalmente persone giovani, non fumatori, e progredisce rapidamente. Lorlatinib agisce legandosi alla proteina ALK sulla superficie delle cellule tumorali, bloccandone la crescita e impedendo la diffusione delle metastasi, in particolare al cervello.

Lo studio, presentato alla conferenza dell’American Society of Clinical Oncology a Chicago, ha coinvolto 296 pazienti con NSCLC avanzato e mutazione ALK. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno trattato con lorlatinib e l’altro con la terapia standard crizotinib. Dopo cinque anni, la sopravvivenza libera da progressione di malattia è stata del 60% nel gruppo trattato con lorlatinib, contro l’8% nel gruppo trattato con crizotinib. Questo risultato è stato definito “inaudito” dagli scienziati, indicando un significativo progresso nella cura di questo tipo di cancro polmonare. Come ripreso da leggo.it

Vantaggi clinici e futuro del trattamento

Il dottor David Spigel, direttore scientifico della Società Americana di Oncologia Clinica, ha descritto lorlatinib come un “passo avanti davvero importante“. Le scansioni cerebrali periodiche dei pazienti hanno dimostrato l’efficacia del farmaco nel prevenire la crescita e la diffusione dei tumori cerebrali. Il dottor Benjamin Solomon, autore principale dello studio, ha sottolineato che circa un quarto dei pazienti con NSCLC ALK+ presenta metastasi cerebrali alla diagnosi, rendendo cruciale il controllo delle stesse.

Nonostante lorlatinib sia disponibile nel sistema sanitario nazionale dal 2020, il suo utilizzo è attualmente limitato a pazienti che hanno esaurito altre opzioni terapeutiche. Tuttavia, i risultati promettenti di questo studio potrebbero portare l’ente regolatore medico NICE a rivalutare il farmaco come trattamento standard di prima linea per i pazienti con NSCLC ALK+. La presidente dell’Alk Positive Lung Cancer UK, Debra Montague, ha espresso speranza che lorlatinib venga presto approvato come trattamento di prima linea in Inghilterra.

Il professor Charles Swanton del Cancer Research UK ha elogiato i risultati, sottolineando l’importanza di ricerche come questa nel trovare nuove modalità per trattare il cancro ai polmoni e aumentare la sopravvivenza dei pazienti.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 1 Giugno 2024 10:16

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