Ultimi aggiornamenti dall’Ecdc su Covid, nuova variante Nimbus, possibili misure preventive come mascherine, isolamento e richiami vaccinali.
La pandemia da Covid-19 ha profondamente segnato gli ultimi anni, ma il ritorno alla normalità ha portato molti a credere che il peggio sia passato. Tuttavia, nuovi segnali invitano alla cautela. Recentemente, in Europa si è registrato un “lieve aumento della circolazione di Sars-CoV-2”, legato alla nuova variante NB.1.8.1, denominata anche Nimbus.
L’allerta non riguarda un’emergenza immediata, ma l’Ecdc, ovvero il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha diffuso alcune importanti “raccomandazioni chiave” per affrontare un’eventuale crescita significativa dei contagi. Vediamo quali sono.

La situazione epidemiologica: aumento sotto osservazione
Il virus non è scomparso e inizia a ripresentarsi con maggiore frequenza, pur in maniera contenuta. L’Ecdc ha sottolineato che “in caso di aumento sostenuto dei casi di Covid-19” è necessario valutare alcune misure preventive per evitare un peggioramento della situazione.
Tra queste: “rimanere a casa in caso di malattia, adottare buone pratiche di igiene respiratoria e delle mani e garantire un’adeguata ventilazione degli spazi interni”. Inoltre, “le persone ad alto rischio di malattia grave, così come i loro caregiver e i contatti stretti, dovrebbero considerare l’uso della mascherina quando si trovano in luoghi pubblici affollati”.
Misure preventive: vaccinazioni e protezione per i fragili
Un’altra raccomandazione riguarda l’importanza della protezione vaccinale. L’Ecdc ribadisce che “è importante che i gruppi a rischio, compresi gli anziani, si mantengano aggiornati con le vaccinazioni contro Covid-19, secondo le raccomandazioni nazionali, per conservare una protezione contro la malattia grave”.
Non solo: “a seconda del tempo trascorso dall’ultima dose e dell’attuale situazione epidemiologica, potrebbero essere prese in considerazione dosi aggiuntive di vaccino anti-Covid al di fuori delle campagne di vaccinazione programmate per i gruppi vulnerabili, come gli ultra 80enni o altri soggetti ad alto rischio idonei, indipendentemente dall’età, al fine di massimizzare la protezione individuale”. L’obiettivo, come chiarisce l’Ecdc, è che “la protezione tempestiva con i vaccini disponibili dovrebbe essere prioritaria quando il rischio individuale è elevato, piuttosto che attendere la disponibilità di formulazioni vaccinali aggiornate”.
Il dato più preoccupante riguarda la copertura vaccinale, che rimane “subottimale in diversi Paesi dell’Unione europea/Spazio economico europeo”, con un solo Paese sopra l’80% tra gli over 80. Per questo, l’agenzia conclude sottolineando la necessità di “mantenere una sorveglianza e una segnalazione tempestive e continue, durante tutto l’anno, dei virus respiratori in tutta l’Ue/See”.
Insomma, se i contagi continueranno a salire, potrebbero tornare mascherine, isolamento e vaccini aggiuntivi. L’Ecdc è chiaro: “in caso di aumento sostenuto dei casi di Covid-19”, gli esperti invitano a valutare l’opportunità di specifiche misure di protezione e richiami vaccinali. Il tutto come riportato da adnkronos.com