Le nuove linee guida sull'aborto farmacologico: non necessario il ricovero
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Direttore: Alessandro Plateroti

Aborto con la pillola senza ricovero e fino alla nona settimana. Aggiornate le linee guida

Roberto Speranza

Il ministro della Salute Roberto Speranza illustre le nuove linee guida sull’aborto farmacologico, che potrà essere effettuato senza ricovero.

Le nuove linee guida sull’aborto farmacologico. In Italia cambiano le regole dell’aborto con metodo farmacologico, che potrà essere effettuato in day hospital, quindi senza ricovero in ospedale, e fino alla nona settimana di gravidanza.

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Roberto Speranza
Roma 09/09/2019 – Camera dei Deputati voto di fiducia al nuovo Governo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Roberto Speranza

Nuove linee guida sull’aborto farmacologico: in day hospital e fino alla nona settimana di gestazione

Il Ministero della Salute e le autorità competenti procedono quindi con l’aggiornamento delle linee guida risalenti a dieci anni fa e messe legittimamente in discussione dalle nuove evidenze scientifiche che mostrano e dimostrano come l’aborto farmacologico sia sicuro. Le vecchie linee guida predisponevano un ricovero di tre giorni.

La grande novità delle nuove linee guida è rappresentata dal fatto che la pillola RU486 per l’interruzione volontaria della gravidanza con metodo farmacologico potrà essere utilizzata senza ricovero in ospedale ma in day hospital.

La pillola potrà essere richiesta e assunta fino alla nona settimana di gravidanza.

Speranza, ‘Un passo in avanti nel pieno rispetto della 194’

Il ministro della Salute roberto Speranza presenta le nuove linee guida come un “passo avanti importante”. Ed evidenzia come tale passo sia “nel pieno rispetto della 194, che è e resta una legge di civiltà del nostro Paese“.

“Le nuove linee guida, basate sull’evidenza scientifica, prevedono l’interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico in day hospital e fino alla nona settimana. È un passo avanti importante nel pieno rispetto della 194 che è e resta una legge di civiltà del nostro Paese”. Così recita il post scritto dal Ministro Speranza sulla propria pagina Facebook.

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ultimo aggiornamento: 13 Agosto 2020 11:00

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