Nuovi concorsi Inps e Inail 2024: 514 ispettori contro il caporalato

Nuovi concorsi Inps e Inail 2024: 514 ispettori contro il caporalato

Come Inps e Inail si preparano a combattere il caporalato con 514 nuove assunzioni. Concorsi pubblici nel 2024 per ispettori dedicati.

Nel 2024, Inps e Inail saranno in prima linea nella lotta contro il caporalato e il lavoro sommerso con l’assunzione di 514 nuovi ispettori. Questa importante iniziativa è resa possibile grazie a un emendamento dei relatori al decreto Agricoltura, recentemente depositato alla commissione Industria del Senato. L’Inps è autorizzata ad assumere fino a 403 nuovi funzionari e ispettori di vigilanza, mentre l’Inail potrà assumere fino a 111 nuovi ispettori. Le assunzioni avverranno tramite concorso pubblico congiunto per titoli ed esami, basato su criteri regionali e implementato con tecnologie digitali.

Inps

Nuove assunzioni per combattere il caporalato

L’obiettivo principale di queste nuove assunzioni è rafforzare la capacità di controllo e vigilanza nel settore agricolo, uno dei più vulnerabili al fenomeno del caporalato. Questo sistema di sfruttamento lavorativo, diffuso soprattutto nel Sud Italia, sarà contrastato in maniera più efficace grazie a un incremento significativo del personale ispettivo.

Inps e Inail: attività in prima linea

L’Inps ha già avviato piani di vigilanza rigorosi nel triennio 2021-2023 e prevede di intensificare ulteriormente le attività nel 2024. L’ente ha dichiarato il suo impegno a proseguire i controlli nel settore agricolo, coinvolgendo tutte le tipologie di aziende, comprese quelle senza terra e gli agriturismi.

L’Inps sottolinea che l’azione di contrasto al lavoro irregolare non si limiterà al caporalato ma sarà estesa a tutte le forme di lavoro sommerso, compreso il “lavoro grigio“. Quest’ultimo rappresenta rapporti di lavoro apparentemente regolari ma che, attraverso pratiche elusive della normativa contrattuale, presentano elementi di irregolarità, con un minore impatto sugli oneri retributivi, contributivi e fiscali a carico del datore di lavoro.

L’operato dell’Inps nasce da una stretta collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con le Forze dell’ordine. Questa concertazione interistituzionale sarà ulteriormente potenziata grazie alle nuove assunzioni. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato in Parlamento che queste nuove risorse umane permetteranno di intensificare la lotta contro il caporalato, garantendo una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori e una maggiore legalità nel settore agricolo.

Con questa iniziativa, Inps e Inail dimostrano il loro impegno concreto nella protezione dei lavoratori agricoli e nella promozione di un lavoro dignitoso e regolare. Le nuove assunzioni rappresentano un passo significativo verso l’eliminazione del caporalato e del lavoro sommerso, contribuendo a creare un ambiente lavorativo più giusto e sicuro per tutti.