Ricoveri in aumento, le Regioni che rischiano il passaggio in zona Gialla con i nuovi parametri

Ricoveri in aumento, le Regioni che rischiano il passaggio in zona Gialla con i nuovi parametri

Decreto Covid, nuovi parametri per le zone: le Regioni che rischiano il passaggio in zona Gialla in base ai ricoveri.

Con il decreto del 22 luglio il governo ha modificato i parametri per stabilire il colore delle Regioni. L’incidenza lascia il posto ai ricoveri. Per il passaggio dalla zona Bianca alla zona Gialla non non saranno più decisivi l’indice Rt e l’incidenza ma si guarderà al tasso di occupazione degli ospedali in area medica e in terapia intensiva. Si guarderà quindi ai ricoveri in ospedale.

Coronavirus

I nuovi parametri per stabilire il colore delle Regioni

Come si legge nel comunicato pubblicato sul comunicato del governo, dall’entrata in vigore del decreto i due parametri principali saranno:

il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19,
il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19.

Le Regioni restano in zona bianca se:

l’incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive,

qualora si verifichi un’incidenza superiore a 50 casi per 100.000 abitanti, la Regione resta in zona bianca se si verifica una delle due condizioni successive:

il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 15 per cento;

oppure

il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 10 per cento;

È necessario che si verifichino alcune condizioni perché una Regione passi alla colorazione gialla

l’incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 ogni 100.000 abitanti a condizione che il tasso di occupazione dei posti letto in area medica sia superiore al 15 per cento e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 sia superiore al 10 per cento;

qualora si verifichi un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti, la Regione resta in zona gialla se si verificano una delle due condizioni successive

il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 30 per cento;

oppure

il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19 è uguale o inferiore al 20 per cento;

Da giallo ad arancione. È necessario che si verifichi un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 ogni 100.000 abitanti e aver contestualmente superato i limiti di occupazione dei posti letto di area medica e terapia intensiva prevista per la zona gialla.

Da arancione a rosso Una Regione è in zona rossa in presenza di un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti e se si verificano entrambe le condizioni successive:

il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 è superiore al 40 per cento;

il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID-19 è superiore 30 per cento.

Roberto Speranza

Agenas, ricoveri in aumento

Come emerge dal rapporta Agenas, dopo settimane all’insegna della stabilità, per la prima volta torna ad aumentare il dato legato ai ricoveri in ospedale per quanto riguarda i pazienti Covid. I dati restano distanti dalla soglia di allerta ma dimostrano una pericolosa inversione di tendenza.

Terapia intensiva coronavirus

Nuovi parametri, le regioni che rischiano il passaggio in zona Gialla

Numeri alla mano, per quanto riguarda le terapia intensive le Regioni a rischio sono Toscana, Sicilia e Lazio. Per quanto riguarda i ricoveri ordinari le Regioni a rischio sono Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata.

In base alle proiezioni e le previsioni, nessuna di queste Regioni dovrebbe passare in zona Gialla dal 2 agosto ma non si esclude un passaggio nelle settimane seguenti.