Nuovi standard Euro 7: l’Unione Europea raggiunge un accordo rivoluzionario

Nuovi standard Euro 7: l’Unione Europea raggiunge un accordo rivoluzionario

L’Europa si muove verso una maggiore sostenibilità ambientale con le nuove Norme Euro 7, ecco cosa succede.

Dopo intense trattative, i tre pilastri dell’Unione Europea – il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e il Consiglio dell’UE, hanno finalmente raggiunto un accordo provvisorio sulle attese normative Euro 7. Questo accordo rappresenta un passo fondamentale verso l’adozione definitiva di norme più severe e inclusive in materia di emissioni per veicoli all’interno del blocco comunitario. Prima di diventare una direttiva vincolante, il regolamento necessita della conferma degli ambasciatori degli Stati membri nell’UE (Coreper) e del via libera dalla commissione Ambiente (Envi) del Parlamento.

L’impatto delle nuove norme Euro 7

Le normative Euro 7, per la prima volta, si applicheranno a una gamma più ampia di veicoli, includendo autovetture, furgoni, autobus, camion e rimorchi. Il percorso verso queste nuove regole è stato lungo e ha visto posizioni divergenti tra i vari organi europei. La Commissione Europea ha proposto misure inizialmente considerate troppo severe dai costruttori, mentre il Consiglio e il Parlamento hanno optato per una via di compromesso.

Il compromesso raggiunto nel trilogo stabilisce che i veicoli dovranno rispettare gli standard per un periodo più esteso. Si confermano i requisiti attuali dell’Euro 6 per i test e i limiti di emissione per auto e furgoni, con l’aggiunta di un nuovo parametro di misurazione per le particelle di scarico (PN10 anziché PN23), per includere particelle più piccole. Per autobus e camion, invece, sono previsti limiti più severi sia in laboratorio che in condizioni di guida reali, mantenendo le attuali condizioni di test Euro 6.

Novità nella normativa

Le novità della normativa includono specifiche modifiche per alcuni aspetti. Per esempio, si introducono limiti alle particelle PM10 emesse dai freni, con diversi standard a seconda del tipo di veicolo. Si stabiliscono inoltre requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie delle auto elettriche e dei veicoli commerciali leggeri. Viene introdotto anche un “passaporto ambientale” del veicolo, che fornirà informazioni dettagliate sulle prestazioni ambientali al momento dell’immatricolazione. I costruttori dovranno inoltre prevenire la manomissione dei sistemi di controllo delle emissioni attraverso monitoraggio digitale.

Il nuovo regolamento Euro 7 entrerà in vigore 30 mesi dopo la sua approvazione per le autovetture e i furgoni, e 48 mesi per gli autobus, gli autocarri e i rimorchi. Per i costruttori di nicchia, le norme saranno applicate a partire dal 1 luglio 2030 per i veicoli leggeri e dal 1 luglio 2031 per quelli pesanti. Questa tempistica consente alle industrie del settore automobilistico di adeguarsi gradualmente ai nuovi standard, garantendo una transizione equilibrata verso una maggiore sostenibilità ambientale.