Nuovi trattamenti nei confronti del carcinoma: i progressi della stampante 3D
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Direttore: Alessandro Plateroti

Nuovi trattamenti nei confronti del carcinoma: i progressi della stampante 3D

Esame in laboratorio

Purtroppo le persone colpite dal carcinoma, che è una neoplasia molto particolare e che va combattuta sin dall’inizio, perché può avere implicazioni gravissime, spesso dopo l’operazione per rimuovere questa forma di cancro si ritrovano con disabilità notevoli.

In particolare, ad essere fortemente coinvolti possono essere gli organi fonatori e quelli della deglutizione. Questo tipo di tumore, se collocato nella zona mandibolare o quella del collo spesso può comportare anche una grave malformazione al viso da parte di chi è stato colpito.

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Carcinoma: terapie e trattamenti post decorso operatorio

La logopedia e la difficoltà a deglutire ed emettere suoni fonatori

Questo tipo di malattia può colpire anche altre parti del corpo, ma se si concentra sulla parte della mandibola o della laringe, spesso comporta la necessità di un intervento maxillo facciale, che può compromettere molto la capacità di articolazione del soggetto stesso. Molto spesso occorre l’aiuto di un logopedista che può aiutare il paziente nella riabilitazione dei disturbi dovuti alla disfagia o addirittura nella difficoltà ad articolare i suoni. Se vivete nella Capitale e purtroppo siete alle prese con questa situazione spiacevole, potrebbe servirvi proprio un logopedista a domicilio a Roma che vi segua con esercizi specifici atti a migliorare la capacità fonatoria o di deglutizione o entrambe.

Come curare il carcinoma

Ovviamente la logopedia è un aiuto importante per consentire al paziente di accettare questa nuova condizione, ma non basta a eliminare il tumore. Servono soprattutto terapie forti quali le chemioterapie, le radioterapie, le brachiterapie, i farmaci biologici, le immunoterapie e le medicine per alzare gli ormoni. Naturalmente non tutte combinate insieme, ma a seconda del parere del medico curante e del caso specifico. Il carcinoma impone al paziente un decorso doloroso e complicato dunque. Dal mondo della medicina, tuttavia, arriva qualcosa in più di una speranza.

provette

Perché la stampante 3D può creare un nuovo scenario

La chirurgia maxillo facciale non consente di riottenere lo stesso volto di prima, specie se il carcinoma estratto è nella zona mandibolare o del viso. Di recente, tuttavia, dal Policlinico di Bari è emerso un nuovo sistema con la stampante 3D che consente di estrarre la parte malata e di ricostruire la parte tagliata per mezzo di un osso del paziente stesso e per mezzo degli sviluppi della microchirurgia. La stampante 3D modella l’osso che deve essere inserito nella mandibola ed aiuta a trapiantarlo.

I vantaggi della stampante 3D

Perché si tratta di una grande novità? Perché abbrevia i tempi dell’operazione e perché consente una ricostruzione molto più precisa della parte che deve essere riparata. Inoltre, anche le complicanze ischemiche possono essere ridotte, come ha spiegato il dottor Alfonso Manfuso, che era presente nell’equipe della sala.

Le innovazioni tecnologiche nel trattamento delle neoplasie

L’uso della stampante 3D nell’ambito delle operazioni chirurgiche, specialmente quelle legate all’asportazione di forme di neoplasie, rappresenta l’inizio di un grande possibile traguardo migliorativo per i medici e i pazienti. Al pari dei nuovi strumenti per la diagnosi di mali di questo tipo, come SiMot, che addirittura potrebbe confermare la presenza o meno di un carcinoma o simili nell’arco di 20’. In questo modo si ridurrebbero molto i tempi diagnostici e si potrebbe affrontare anzitempo la o le cellulate tumorali.

Il carcinoma: conseguenze e rischi

A differenza di altre forme tumorali, quella del carcinoma comporta rischi seri per la velocità con cui le cellule maligne possono espandersi ed invadere gli altri tessuti. Per cui, se non viene fermato in tempo, può portare il corpo in stato di metastasi e quindi anche a rischio vita. La stampante 3D pur non guarendolo può consentire a chi ne è affetto di tornare ad avere una parte della mandibola simile alla precedente e ad affrontare la malattia, anche psicologica, con maggior fiducia!

Fonti:

fli.it/wp-content/uploads/2017/02/GE2017_PIEMONTE_Disfagia-HN.pdf

www.pazienti.it/contenuti/malattie/carcinoma

www.sanita.puglia.it/web/ospedalegiovannixxiii/news-in-archivio_det/-/journal_content/

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ultimo aggiornamento: 11 Giugno 2024 12:28

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