L’Iran ha lanciato un nuovo attacco missilistico su Israele. L’esercito israeliano invita la popolazione a restare nei rifugi.
Nel contesto di una tensione mediorientale in costante aumento, l’Iran ha lanciato un nuovo attacco missilistico contro Israele nella notte, riportando pesanti conseguenze sul territorio israeliano. Le sirene hanno risuonato in gran parte del Paese, da Tel Aviv alla Cisgiordania, lasciando medici e forze dell’ordine a fronteggiare una gravissima emergenza, con decine di feriti e loss of life.
Il sistema di difesa israeliano ha intercettato diversi droni e missili in fase d’ingresso, ma non è stato sempre efficace nel neutralizzare la minaccia. Nell’area metropolitana di Tel Aviv si sono registrate almeno tre vittime, tra cui una donna di 60 anni, e all’incirca 80 persone sono rimaste ferite, molte in modo grave. L’esercito israeliano (IDF) ha raccomandato a tutta la popolazione di restare nei rifugi, in attesa di ulteriori sviluppi.
Le mosse israeliane: attacco a Teheran a 1.500 km di distanza
Per la prima volta dall’inizio del conflitto, l’Aeronautica militare israeliana (IAF) avrebbe colpito schieramenti difensivi nell’area di Teheran, a oltre 1.500 km dal proprio territorio. Il comandante Tomer Bar ha confermato l’azione, sottolineando come essa rappresenti una risposta a violazioni precedenti e una dimostrazione della capacità strategica israeliana.
L’avvertimento teheranese: “Difenderemo la nostra sovranità”
L’ambasciatore iraniano a Londra, Ali Mousavi, ha dichiarato che Teheran “si riserva il diritto di autodifesa” e ha avvertito che eventuali interferenze di terzi nelle operazioni potrebbero portare a nuove escalation. Parallelamente, il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha condotto colloqui con esponenti di vari Paesi, affermando che il sostegno europeo a Israele rappresenta un “pretesto” per colpire siti nucleari iraniani. Mosca ha ribadito che l’Iran agirà “con ferma determinazione”.
Nonostante tutte le tensioni diplomatiche e militari che si sono accumulate, la notizia chiave emerge solo alla fine di questo sviluppo a catena: un nuovo attacco missilistico iraniano ha colpito Israele, causando tre morti e circa ottanta feriti, e l’esercito qualificato ha invitato la popolazione a rimanere nei rifugi. Questo attacco rappresenta l’ennesimo capitolo di una escalation che coinvolge droni, missili di precisione e contrattacchi a lunga distanza, e che evidenzia come i confini del conflitto stiano mutando, includendo anche strike su capitali e aree strategiche.
Explosions rock Tel Aviv. But don’t worry—this would never happen if Donald Trump were president.
— Lev Parnas (@levparnas) June 13, 2025
…Oh wait. He is president. And it is happening. pic.twitter.com/dOp0rKt0vr
