Il nuovo calendario fiscale 2025: ecco tutte le rivoluzionarie novità

Il nuovo calendario fiscale 2025: ecco tutte le rivoluzionarie novità

Ecco tutte le novità del calendario fiscale 2025: dall’unificazione delle scadenze fino alle nuove regole per i versamenti.

Con l’avvento del 2025, il nuovo calendario fiscale vede una riorganizzazione grazie al decreto legislativo n. 1 del 2024, noto come decreto Semplificazioni e Adempimenti.

Questo provvedimento, come scritto da Money, parte della più ampia Riforma fiscale: ecco tutte le novità.

Il calendario fiscale 2025: l’unificazione delle scadenze

La grande novità del calendario fiscale del 2025 è rappresentata dall’armonizzazione delle scadenze per la presentazione delle dichiarazioni fiscali.

Il termine del 30 settembre diventa il punto di riferimento unico per i modelli Redditi, IRES e IRAP, una misura che dovrebbe agevolare la gestione delle pratiche sia per i contribuenti sia per l’amministrazione fiscale.

Questa semplificazione, tuttavia, comporta anche un aumento delle incombenze per i commercialisti, che lamentano un carico di lavoro concentrato in periodi già critici. Nonostante l’introduzione del modello precompilato, molti professionisti sottolineano la necessità di un supporto più strutturato per affrontare il cambiamento.

Parallelamente, la disponibilità anticipata del software ISA dal 15 marzo rappresenta un’opportunità per ottimizzare i calcoli, ma richiede un adattamento rapido da parte degli utenti.

Le modifiche ai pagamenti e alla tregua fiscale

Una delle questioni più discusse riguarda la tregua fiscale per dicembre, che dal 2025 sarà limitata esclusivamente alla sospensione di lettere di compliance e avvisi bonari.

I pagamenti delle imposte, invece, rimarranno dovuti senza rinvii. Questa decisione ha suscitato critiche, in quanto dicembre è tradizionalmente un mese di elevata pressione economica per imprese e famiglie.

In compenso, come aggiunto da Money, alcune novità nei pagamenti sono state accolte con favore. Ad esempio, il nuovo limite di 100 euro per posticipare i versamenti IVA mensili e trimestrali o le ritenute IRPEF consente una maggiore flessibilità nella gestione dei piccoli importi. Nel complesso, dunque, il nuovo calendario fiscale rappresenta un tentativo ambizioso di modernizzazione.