Contributo straordinario da 240 euro: il Governo lancia un nuovo aiuto economico per famiglie e lavoratori. Di cosa si tratta.
Il Governo ha presentato un nuovo contributo straordinario del valore di 240 euro, rivolto alle famiglie più colpite dalla inflazione degli ultimi tempi, che a generato un incremento importante dei prezzi, anche dei beni di prima necessità. Una situazione che va affrontata in modo mirato, mediante interventi volti a sostenere le famiglie nei momenti più difficili. Scopriamo, dunque, insieme a chi è rivolto il bonus e come ottenerlo, rispettando i requisiti richiesti.
Contributo straordinario da 240 euro, in cosa consiste
Il bonus da 240 euro sarà riconosciuto ai lavoratori dipendenti, pensionati ed autonomi con redditi medio-bassi.
Gli importi saranno erogati – per i pensionati e i lavoratori dipendenti – mediante busta paga e i canali previdenziali.

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, sarà necessario presentare richiesta tramite una piattaforma digitale gestita dall’INPS, seguendo le modalità previste dal decreto ministeriale in via di pubblicazione. Il contributo, inoltre, non è soggetto a tassazione.
Chi ha diritto a questo bonus
Secondo quanto riferito da fonti governative, il contributo di 240 euro non è un provvedimento isolato, in quanto – secondo quanto riferito – il Governo ha annunciato un monitoraggio continuo sull’efficacia dell’erogazione del contributo, nonché sugli effetti reali che il bonus avrà nel tenere sotto controllo gli effetti del caro vita.
A seconda dei risultati che si otterranno, non si esclude, nei fatti, la possibilità di future estensioni e/o integrazioni, in modo da migliorare il provvedimento e inserirlo, al meglio, nelle politiche di welfare nazionali.
In questo modo, dunque, si dà un aiuto alle famiglie più bisognose, che non riescono a contrastare l’effetto dell’inflazione degli ultimi tempi con lo stipendio di cui possono far leva ogni mese. Vedremo, dunque, nei prossimi mesi cosa evolverà e se ci saranno ulteriori iniziative a favore dei nuclei familiari più soggetti al carovita.