In arrivo il nuovo decreto del governo sul Green Pass per i trasporti e per la scuola in presenza. Le ipotesi in vista del prossimo Cdm.
Ad una settimana dall’approvazione del decreto del 22 luglio, il governo Draghi lavora ad un nuovo provvedimento su Green Pass e scuola. Il provvedimento dovrebbe essere approvato già entro i primi giorni del mese di agosto.
Nuovo decreto, Green Pass obbligatorio per i trasporti
Con il nuovo decreto il governo procede con una nuova stretta sul Green Pass, rendendo il certificato obbligatorio anche per i trasporti a lunga percorrenza, quindi per navi, treni e aerei. Il Green Pass non dovrebbe essere obbligatorio invece per il trasporto pubblico urbano.
In base alle ultime ipotesi, l’estensione del Green Pass per il mondo dei trasporti dovrebbe scattare per la seconda metà del mese di agosto, in vista del ritorno di massa dalle vacanze. Non si esclude però che l’obbligo possa essere anticipato al 6 agosto. Una precauzione ulteriore contro la ripresa dei contagi e contro l’arrivo dei turisti stranieri in Italia. Lo scopo è quello di vivere al meglio – economicamente parlando – il mese cruciale dell’estate senza però abbandonare la via della prudenza.
La scuola in presenza
Il nuovo decreto dovrebbe fissare anche le nuove regole per il ritorno a scuola in presenza. In questi giorni si discute sul Green Pass obbligatorio per docenti, personale scolastico e studenti. Di fatto si parla di un obbligo di vaccinazione per chi può farlo. Mentre sarà necessario trovare una soluzione alternativa per i soggetti che non possono fare il vaccino. Ma l’obbligo di vaccinazione nel mondo della scuola, soprattutto per quanto riguarda gli studenti, è un tema decisamente delicato.
I Presidi chiedono l’obbligo di vaccinazione per gli studenti che possono farlo e avvertono che senza una adeguata copertura vaccinale si rischia il ritorno alla Didattica a distanza. Che il governo vuole evitare a tutti i costi.
Il Green Pass obbligatorio per lavorare
Si continua a ragionare anche sul mondo dei lavoratori. Difficile che possa concretizzarsi l’ipotesi del Green Pass obbligatorio per lavorare ma non si esclude un intervento normativo, che ovviamente non preveda licenziamenti per chi decide di non vaccinarsi.