Nuovo decreto sui limiti degli autovelox: le implicazioni per i comuni e guidatori
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Nuovo decreto sui limiti degli autovelox: le implicazioni per i comuni e guidatori

Autovelox

Le nuove normative sugli autovelox introdotte dal decreto Salvini: impatti su sicurezza, multe e installazione nei centri urbani.

Con l’approccio del mese di marzo, i sindaci si troveranno di fronte a nuove sfide legate all’installazione degli autovelox. Secondo il decreto Salvini, la montatura di autovelox nelle Zone30 diventerà un’operazione non più praticabile. Matteo Salvini, nel suo impegno contro la generazione di multe finalizzate esclusivamente alla raccolta fondi, sta per introdurre misure severe per i Comuni tramite un decreto specifico. Questo provvedimento prevede, in particolare, il divieto di utilizzare rilevatori di velocità nelle aree dei centri storici, dove vige il limite di 30 km/h, una decisione che ha già scatenato tensioni con il governo.

Autovelox Polizia
Autovelox Polizia

Multe e controversie: la posizione del Mit

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) si è espresso contro l’installazione arbitraria degli autovelox, vietandone la collocazione in tratti stradali extraurbani caratterizzati da frequenti cambi di limite di velocità. Inoltre, i dispositivi non potranno essere installati su strade provinciali e regionali con limiti inferiori a 90 km/h, evitando così sanzioni spesso eccessive per gli automobilisti.

La scoperta che nel 2023 i Comuni hanno incassato oltre 1,5 miliardi di euro da multe ha provocato il disappunto di Salvini, che pur riconoscendo la legittimità degli autovelox a fini di sicurezza, critica l’uso eccessivo e finalizzato alla mera raccolta fondi. Il decreto Autovelox, atteso da 14 anni, mira a regolamentare l’installazione di questi dispositivi, imponendo criteri stringenti ai Comuni.

Criteri e regolamentazioni per gli autovelox

Il decreto stabilisce criteri precisi per l’installazione degli autovelox, richiedendo ai sindaci di giustificare la loro necessità e posizione. La visibilità e la segnalazione degli autovelox diventano requisiti fondamentali, con distanze minime imposte tra i dispositivi e i cartelli di preavviso. Inoltre, è previsto un controllo maggiore sulle autorizzazioni di installazione, affidate alle Prefetture.

L’utilizzo degli autovelox sarà limitato a contesti in cui esiste una reale necessità di tutelare la sicurezza stradale, favorendo comportamenti responsabili da parte degli automobilisti. La normativa introduce anche la possibilità di contestazione immediata delle multe in determinati casi, evidenziando un focus sulla prevenzione degli incidenti piuttosto che sulla generazione di entrate.

Il decreto interministeriale rappresenta un importante passo avanti nella regolamentazione dell’uso degli autovelox, con l’obiettivo di garantire una maggiore giustizia e sicurezza sulle strade italiane. Limitando l’installazione di questi dispositivi a contesti in cui sono realmente necessari, si mira a ridurre le controversie e a promuovere una guida più attenta e rispettosa delle regole.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2024 9:48

Berlusconi, addio ad un pezzo storico della sua vita: la decisione della famiglia

nl pixel