Nuovo Dpcm, Speranza: facilitare l’ingresso in zona Arancione

Nuovo Dpcm, Speranza: facilitare l’ingresso in zona Arancione

La proposta del ministro della Salute Roberto Speranza al vertice tra Governo e Regioni: semplificare l’accesso in zona Arancione.

Stando a quanto appreso e riferito dall’Ansa, il ministro della Salute Roberto Speranza, in vista del nuovo dpcm, avrebbe proposto di intervenire sugli indici di rischio con l’effetto di semplificare l’accesso alla zona Arancione (e alla zona Rossa). Questo per far fronte all’emergenza coronavirus che continua a tenere banco nel nostro paese come confermato dai numeri.

Coronavirus, Speranza in vista del nuovo dpcm: facilitare l’ingresso in zona Arancione

Il ministro della Salute, stando a quanto riferito dall’Ansa, avrebbe proposto di abbassare gli indici di rischio: con Rt pari ad 1 si andrebbe in zona Arancione, con Rt a 1,25 si andrebbe invece in zona rossa. L’accesso in zona Arancione potrebbe inoltre essere facilitato lavorando sull’indice di rischio, calcolato in base ai 21 parametri.

Roberto Speranza

L’importanza delle misure restrittive

Sempre secondo l’agenzia di stampa, Speranza avrebbe dichiarato nel corso del vertice tra governo e Regioni, che senza le misure restrittive introdotte per il periodo di Natale l’Italia a questo punto sarebbe in una situazione epidemiologica ancora più complessa.

Coronavirus

Toti: “Contrario al divieto di asporto per bar e ristoranti dopo le 18”

Il governo però deve fare i conti con le resistenze da parte di alcuni Presidenti di Regione. “Ho detto al Governo di essere contrario al divieto di asporto take away per ristoranti e bar dopo le 18 […]. Queste attività, pur potendo continuare con le consegne a domicilio, rischiano di essere penalizzate ancora di più, dopo aver già subito pesanti restrizioni. Bene invece l’introduzione di una zona bianca, come avevamo proposto già oltre un mese fa, cioè una zona dove, virus permettendo, si possa cominciare un lento ritorno alla normalità“, ha scritto Toti sul proprio profilo Facebook.

Giovanni Toti

Ristori per il mondo dei trasporti

Inoltre nel corso del vertice sarebbe tornato alla ribalta anche il tema dei trasporti, con la richiesta avanzata al governo di assicurare un ristoro anche alle aziende che si occupano di trasporti pubblici urbani ed extraurbani, penalizzate dalle limitazioni agli spostamenti e dalle norme che impediscono di viaggiare a pieno carico.

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