Nuovo incendio a Roma, nel Parco di Centocelle: tra roghi, esplosioni e allerta smog, l’aria irrespirabile e consigli per proteggersi.
Roma vive un venerdì 4 luglio drammatico, segnato da numerosi incendi che si sommano alla violenta esplosione avvenuta questa mattina in zona Prenestino. Tra i diversi focolai, uno dei più preoccupanti è il nuovo incendio nel Parco Archeologico di Centocelle, scoppiato a meno di due chilometri dal luogo della deflagrazione.

La giornata di fuoco a Roma
Secondo quanto riportato da Fanpage.it, sono almeno una trentina gli incendi che oggi stanno colpendo la Capitale, da nord a sud, da est a ovest. Le zone interessate comprendono Fiumicino, Ostiense, e in particolare la zona est, già messa a dura prova da una serie di eventi drammatici.
La giornata è iniziata con l’esplosione di una pompa di benzina e GPL in via dei Gordiani, seguita poche ore dopo – intorno alle 14 – dall’esplosione di una roulotte al Forte Prenestino. Nel pomeriggio, verso le 16:50, un altro rogo ha colpito il Parco di Centocelle, come riportato sempre da Fanpage.it.
Centocelle in fiamme: le cause e l’impatto sull’ambiente
Il nuovo incendio si è sviluppato in una zona interna del Parco Archeologico di Centocelle, sollevando una densa colonna di fumo nero. Le prime ipotesi, secondo Fanpage.it, parlano di un incendio di sterpaglie che potrebbe essersi esteso a costruzioni abbandonate presenti nel parco. Il colore del fumo suggerisce infatti la combustione di materiali non vegetali, probabilmente legno e rifiuti urbani.
Le conseguenze sull’ambiente sono immediatamente percepibili: un forte odore di bruciato si è diffuso in tutta l’area est della città, arrivando fino al centro, complice il vento caldo che soffia su Roma. La Protezione Civile e il V Municipio hanno già invitato la popolazione a chiudere le finestre e spegnere i condizionatori per evitare l’ingresso del fumo in casa.
La qualità dell’aria, come riferisce Fanpage.it, è ora sotto esame da parte di ARPA Lazio, i cui risultati sono attesi entro la serata di oggi o domani. Si attendono dati cruciali su PM10, PM2.5 e altri inquinanti, utili per valutare eventuali misure di contenimento.