Il Padre Nostro e il Gloria cambiano. La decisione è stata comunicata dalla CEI al termine dell’assemblea generale dei vescovi.
ROMA – Piccola rivoluzione nella Chiesa italiana. Al termine dell’assemblea generale dei vescovi, la CEI ha comunicato che le preghiere del Padre Nostro e del Gloria sono cambiate. Per quanto riguarda la prima la nuova versione dovrebbe contenere al suo interno “non abbandonarci alla tentazione” mentre nella seconda all’inizio ci sarà la nuova frase “pace in terra gli uomini amati dal Signore“.
Una doppia variazione che entra in vigore sin da subito. Il cambiamento nelle scorse settimane era stato annunciato dal Papa ed ora è diventato ufficiale.
Chiesa, la CEI annuncia le variazioni del Padre Nostro e del Gloria
La Chiesa cambia e la CEI annuncia tutte le variazioni. Dal Padre Nostro al Gloria, sono queste le due preghiere che hanno subito dei cambiamenti e dalle prossime funzioni si potranno recitare con i nuovi inserimenti. Una novità che era stata anticipata in passato da Papa Francesco.
I preti e i vescovi hanno accolto in maniera positiva queste variazioni soprattutto per il Padre Nostro, visto che da tempo si chiedeva di inserire “non abbandonarci alla tentazione” al posto di “non indurci in tentazione”.
Un po’ a sorpresa il cambiamento per il Gloria. Nella prima parte della preghiera ora si potrà dire anche “pace in terra agli uomini amati dal Signore” invece di “pace in terra agli uomini di buona volontà“.
Su questi cambiamenti probabilmente domenica 18 novembre Papa Francesco incentrerà il suo Angelus. Rivoluzione nella Chiesa con le preghiere che cambiano rispetto al passato.
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