Nuovo Parlamento: oggi si decidono i capigruppo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Nuovo Parlamento: oggi si decidono i capigruppo

Senato

Oggi i partiti decidono i nuovi capigruppo di Camera e Senato per le consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo.

Nella giornata di oggi tutti le forze politiche entrate nel nuovo Parlamento dovranno decidere i nuovi capigruppo alla Camera e al Senato. Una volta che i gruppi avranno scelto i loro presidenti potranno partecipare alle consultazioni al Quirinale per la formazione del governo. Le consultazioni potranno partire già giovedì 20.

Non dovrebbero cambiare i vertici tra i partiti della coalizione del centrodestra. Fratelli d’Italia dovrebbe confermare, quasi sicuramente i capigruppo uscenti Luca Ciriani al Senato e Francesco Lollobrigida alla Camera dove il partito di Giorgia Meloni ha la maggioranza con 119 deputati. Anche la Lega dovrebbe riconfermare Riccardo Molinari alla Camera dopo aver ceduto il passo a Lorenzo Fontana per la presidenza di Montecitorio e Romeo a Palazzo Madama.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Senato
Senato

Il centrodestra va verso la conferma mentre caos all’opposizione

Le complicazioni giungono con Forza Italia dove c’è anche qui il nome di Licia Ronzulli. Dopo l’incontro di ieri con Meloni pare che Berlusconi abbia ceduto sul veto della sua fedelissima che non entrerà nella squadra di governo. Per questo potrebbe diventare la capogruppo dei 18 senatori azzurri a Palazzo Madama. Mentre alla Camera potrebbe essere confermato Barelli. Noi Moderati entreranno nel gruppo misto.

Per quanto riguarda l’opposizione, per il Terzo Polo la scelta dei capigruppo vede Raffaella Paita alla guida dei senatori di Italia Viva e Azione e Matteo Richetti alla Camera. I problemi nascono per il Pd a causa dei precari equilibri interni e le varie correnti da concordare. Le tre anime dell’opposizione però devono trovare un accordo non semplice dati gli screzi tra Pd e Terzo Polo. I dem si aspettano un vice presidente e un questore per ramo. Alla Camera è emerso il nome di Alessandro Zan come ‘anti-Fontana’ ma sembra essere già sfumata questa possibilità.

I 5 stelle invece probabilmente confermeranno gli uscenti, Castellone al Senato e Silvestri alla Camera. Mentre per la mediazione con Pd e Terzo Polo se ne occupa Gubitosa. Ai 5 Stelle dovrebbe poi spettare la vicepresidenza di uno dei due rami del Parlamento. Tra i nomi, c’è Patuanelli al Senato mentre se dovessero ottenerla alla Camera ci sarebbe Alessandra Todde.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 18 Ottobre 2022 11:28

Per il momento è pace tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi

nl pixel