Due progetti differenti: il primo si ispira al Duomo e alla Galleria di Milano, l’altro è più tradizione ma altrettanto bello e moderno.
Uno stadio favoloso. Così la Gazzetta dello Sport definisce il nuovo San Siro, ovvero l’impianto che Milan e Inter sperano di costruire nei prossimi anni. La rosea svela alcuni particolari sui due progetti in gara, rendering che le società presenteranno pubblicamente nelle prossime settimane.
Quello di Populous (a quanto pare il favorito) richiamerebbe il Duomo e la celebre Galleria Vittorio Emanuele II e giocherebbe molto su luci e vetri, consentendo colorazioni diverse a seconda della squadra impegnata. Un progetto avveniristico, che evoca il concetto della “Cattedrale del calcio”, con gallerie intorno al corpo centrale le cui arcate richiamano i due capolavori di Piazza Duomo.
L’altro impianto, invece, quello pensato dai progettisti di Manica-Cmr, viene raccontato come più “tradizionale”, ma altrettanto bello e moderno. Il suo segno distintivo sarebbero due enormi anelli che si incrociano, a simboleggiare la coesistenza dei due club nella stessa casa. Una parte della facciata, poi, potrebbe essere dedicata ai tifosi, con la possibilità di inserire nomi e forse foto sui “mattoni”.
Nuovo San Siro, 32 anni per rientrare della spesa fatta
L’edizione milanese Corriere della Sera, invece, rivela alcuni dettagli del “documento di analisi economico finanziaria” che Milan e Inter hanno presentato al Comune. Ci vorranno 32 anni – si legge – per rientrare dell’investimento di 1,23 miliardi di euro previsto per la costruzione del nuovo San Siro. I guadagni arriveranno dal trentatreesimo anno al novantesimo, quando scadrà la convenzione con il Comune.
Ma attenzione: tra comparto stadio e comparto multifunzionale, la stima è quella di sviluppare ricavi per 124 milioni di euro all’anno. Escluse le partite – scrive il Corriere – quasi 69 milioni arriveranno dall’impianto, 55 dal distretto ricreativo. Tra le voci che compongono il reparto stadio spiccano, poi, i 13,8 milioni previsti per i diritti di denominazione da parte di uno sponsor. Altri soldi entreranno grazie al museo, alla ristorazione e all’area commerciale (quest’ultima genererà introiti per 24,5 milioni). Lo spazio dedicato all’intrattenimento porterà nelle casse di chi realizzerà il nuovo San Siro circa 2 milioni, mentre un milione arriverà dai 5.000 metri della spa e altri 18 dal reparto uffici.
Insomma, un ricco e ambizioso progetto, attuabile però solo con l’abbattimento del vecchio Meazza. In caso contrario, Milan e Inter sono pronte a traslocare in un altra zona della città (Sesto San Giovanni?).