Nuovo San Siro, sale l’attesa per il voto consiliare: Milan e Inter sperano

Nuovo San Siro, sale l’attesa per il voto consiliare: Milan e Inter sperano

Lunedì il Consiglio comunale vota in merito al pubblico interesse dei progetti di Milan e Inter sul nuovo San Siro: ecco cosa potrebbe portare al sì

Lunedì prossimo potrebbe essere una giornata decisiva per il destino del nuovo San Siro. Il Consiglio comunale di Milano, infatti, dovrà esprimersi in merito ai due progetti presentati da Milan e Inter, riguardanti sia il nuovo impianto che il distretto che dovrà sorgere attorno allo stadio. E’ un momento cardine, perché dal consiglio di lunedì usciranno le linee guida che orienteranno la Giunta comunale a pronunciare o meno il parere di pubblico interesse. Secondo l’edizione milanese del Corriere della Sera, il civico consesso potrebbe pronunciarsi positivamente. Il fatidico sì, però, è legato alla possibilità di riconvertire (almeno in parte) il vecchio Meazza.

Nuovo San Siro, ecco l’ipotesi che spingerebbe il Consiglio a votare sì

Un sì condizionato al progetto di Milan e Inter su San Siro. Ecco, uno dei paletti che potrebbe spingere la maggioranza dei consiglieri a votare sì all’interesse pubblico è proprio il mantenimento del Meazza. Tra le tante ipotesi ne circola una particolarmente suggestiva. Demolire il terzo anello, portare il campo all’altezza del secondo anello e utilizzarlo per il calcio femminile e giovanile“.

Lo spazio recuperato sottoterra con l’innalzamento del prato servirebbe a ospitare funzioni come il centro commerciale, evitando di perdere volumetrie. Progetto che ha più di un’assonanza con quello presentato da Manica con Sportium che prevede sia il mantenimento sopraelevato del campo di San Siro sia il centro commerciale sotterraneo. Manca solo il secondo anello”.

Il progetto di Populous (fonte foto: www.nuovostadiomilano.com)

San Siro, c’è anche il paletto canone

Un altro elemento di discussione riguarderà poi il canone che Milan e Inter dovrebbero pagare al Comune. Quello attuale è di 9 milioni: in caso di costruzione del nuovo stadio si ridurrebbe a 5,1 milioni annui: una cifra che le due squadre pagherebbero soltanto dopo il trentaduesimo anno, quando cioè rientreranno dall’investimento effettuato per il nuovo San Siro. Un evenienza che trova il chiaro scetticismo del Consiglio comunale.

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