Stadio della Roma, chiesto il rinvio a giudizio per quindici persone. Richiesta di processo anche per il costruttore Luca Parnasi.
Dopo l’annuncio del sindaco di Roma Virginia Raggi, che ha fatto sapere che lo stadio della Roma si farà, proseguono le indagini. Alla chiusura dell’inchiesta è stato chiesto il rinvio a giudizio per quindici persone, incluso Parnasi, il costruttore venuto alla ribalta della cronaca italiana per i suoi rapporti – ancora da chiarire – con il mondo della politica.
Nuovo stadio della Roma, chiesto il rinvio a giudizio per quindici persone
Al termine dell’inchiesta la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per quindici persone, incluso il costruttore Luca Parnasi. Le indagini sul nuovo stadio della Roma vedono coinvolto anche l’ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio Adriano Palozzi.
Richiesto il processo anche per Michele Civita, ex assessore regionale, Davide Bordoni, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale, e Francesco Prosperetti, soprintendente ai beni culturali del Comune di Roma.
Il ruolo di Luca Parnasi: sarebbe stato a capo dell’associazione criminale
Stando alle ipotesi degli inquirenti, Luca Parnasi sarebbe stato il vertice dell’organizzazione criminale che avrebbe tentato di pilotare le procedure per l’approvazione del progetto della costruzione del nuovo stadio della Roma.
Nel corso delle indagini Luca Parnasi avrebbe inoltre dichiarato di aver finanziato Pd e Lega e di aver in qualche modo aiutato anche un esponente del Movimento Cinque Stelle. Questo caso non è stato inserito nelle indagini per la costruzione del nuovo stadio della Roma.
Le accuse ai danni delle quindici persone coinvolte
Le quindici persone coinvolte dovrebbero dover rispondere delle accuse di associazione a delinquere, corruzione e finanziamento illecito.
