Obbligo di risarcimento: corri in barca, ti spettano tanti soldi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Obbligo di risarcimento: corri in barca, ti spettano tanti soldi

Banconote euro

Ti spetta un risarcimento della banca, anche se sono trascorsi dieci anni: lo stabilisce una recente sentenza della Cassazione.

Una recente sentenza della Cassazione stabilisce che il cliente deve avere un risarcimento dalla banca, che decorre dalla consapevolezza della perdita dei titoli e non dalla data di acquisto degli stessi. Cosa c’è da sapere in merito in modo da diventare risparmiatori più consapevoli.

Risarcimento dalla banca per la perdita dei titoli: la sentenza della Cassazione

La Cassazione ribadisce la responsabilità degli istituti di credito per la mancata trasparenza nella vendita di strumenti finanziari rischiosi, nello specifico dei titoli.

investimenti esteri europei titoli di stato
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La sentenza n. 32226/2024 della Corte di Cassazione tutela, difatti, i risparmiatori italiani, attribuendo la responsabilità alle banche e agli intermediari finanziari per quel che concerne la gestione degli investimenti dei propri clienti.

In tal modo, dunque, si punta a garantire maggiore protezione agli investitori, soprattutto in situazioni in cui gli istituti di credito non rispettano gli obblighi informativi previsti dalla normativa vigente.

Il caso Lehman Brothers

La sentenza in questione riguarda un caso specifico legato all’acquisto di obbligazioni emesse da Lehman Brothers nel 2003 tramite la Banca Popolare dell’Alto Adige.

In tale contesto, la Corte di Cassazione ha ribadito che la banca non abbia adempiuto ai propri obblighi informativi nei confronti dell’investitore, omettendo – nei fatti – di fornire allo stesso dettagli molto importanti sulla natura rischiosa dell’investimento e sulle effettive condizioni economiche dell’emittente.

Nello specifico, la Banca ha concentrato il portafoglio del cliente al 100% su un unico titolo, aumentandone fatti il rischio di perdita.

Questa negligenza – in sostanza – ha portato l’investitore a subire perdite sostanziose, per le quali la banca è stata ritenuta responsabile e, di conseguenza, condannata al risarcimento del danno subito dal cliente.

Il default di Lehman Brothers ha portato ad una perdita quasi totale del capitale investito nel 2008, gli investitori però nel 2013 non hanno ricevuto alcun rimborso alla scadenza dei titoli e per questo motivo gli eredi degli investitori. Hanno citato in giudizio la Banca nel 2014, chiedendo per l’appunto la nullità dei contratti nonché di conseguenza, anche il risarcimento per tutti i danni subiti nel corso del tempo.

In sostanza, dunque, secondo gli eredi, la Banca non aveva tenuto in conto degli obblighi informativi previsti dal regolamento Consob numero 11522/98, che – per l’appunto – impone di evitare operazioni estremamente rischiose.

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ultimo aggiornamento: 9 Aprile 2025 9:04

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